[13/04/2010] News

Lo studio McKinsey conferma: il futuro dell'energia in Europa sono le fonti rinnovabili

FIRENZE. Il futuro per la produzione di energia deve essere sicuro e "carbon free". A sostenerlo sono le associazioni ambientaliste ma conferme autorevoli su questa possibilità, che quindi non è un'utopia, vengono da autorevoli istituiti di ricerca.  Un nuovo Rapporto del McKinsey (istituto di ricerca economica) riporta l'analisi delle varie opzioni per un sistema energetico senza combustibili fossili che sarebbe possibile per l'Europa entro il 2050: si parla di un sistema elettrico generato al 100% da fonti rinnovabili attuabile e affidabile tanto quello attuale, che ridurrebbe i costi sostenuti dall'Europa per l'importazione dei combustibili fossili.

«Arriva una conferma inconfutabile alla nostra visione di un'energia rinnovabile al 100% per l'Europa del 2050, associata a forti investimenti per l'efficienza energetica alla riduzione dei consumi energetici - ha sottolineato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed energia del Wwf Italia - l'Unione Europea deve ora mettersi al lavoro e pianificare la sua strategia a lungo termine sulle fonti rinnovabili. Questo farebbe bene al clima, ci porrebbe fuori dai rischi legati all'energia nucleare e alla dipendenza dalle fonti fossili, ci garantirebbe l'autonomia energetica e garantirebbe un percorso energetico più efficace e accettabile dal punto di vista della sostenibilità».

Lo studio, commissionato dall'European climate foundation (Ecf) che si è avvalso della consulenza di numerose grandi compagnie elettriche, mostra come la fornitura al 100% di energia rinnovabile sarebbe appena il 5-10% più cara di altri percorsi a basso livello di carbonio, ma non comporterebbe i ben noti rischi dell'energia nucleare e dei combustibili fossili, facendo delle fonti rinnovabili la migliore soluzione disponibile. Il nostro Paese ha imboccato però un'altra strada (vedi accordo italo-francese sul nucleare), che rischia di essere senza grandi prospettive oltreché difficilmente attuabile e pericolosa: «Il futuro dell'energia non è in una tecnologia rischiosa sotto il profilo ambientale e della sicurezza, non conveniente dal punto di vista economico e basata su una fonte esauribile entro pochi decenni come l'uranio. Il futuro è l'energia rinnovabile, e dopo aver segnato il passo per tanto tempo, l'Italia non deve perdere tempo in progetti che renderanno ad alcuni, forse, ma taglieranno fuori il Paese dall'economia del futuro» ha concluso Midulla.

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