[08/04/2010] News toscana

Comunità montana Mugello: la green economy (anche) per la sostenibilità economica

FIRENZE. E' la green economy il caposaldo delle politiche che la comunità montana del Mugello dovrà percorrere per fronteggiare il calo dei trasferimenti di risorse statali previsto nella legge Finanziaria 2010. Lo afferma una mozione di indirizzo approvata oggi all'unanimità da parte dell'assemblea consiliare alla guida dell'ente di governance territoriale che riunisce i 10 comuni della vallata.

La Finanziaria - si legge nella mozione - ha infatti «penalizzato il Fondo ordinario per le Comunità montane, e ha introdotto criteri parziali per avviare la riclassificazione dei comuni montani», criteri che «preoccupano fortemente» il territorio. Nel ribadire la necessità di «salvaguardare comunque l'unità del Mugello nel suo complesso geografico e sociale» in fase di riorganizzazione delle competenze, l'assemblea ha indicato la green economy come garanzia di perseguimento non solo della sostenibilità ambientale delle politiche attuate dalla Comunità montana, ma anche (e soprattutto) di quella economica, al fine di ovviare al taglio dei finanziamenti.

Una sfida, quella della green economy, che nelle politiche attuate dall'ente mugellano è stata «già individuata come strategica», ma che ora «dovrà essere praticata con convinzione da tutte le amministrazioni comunali e dalla Comunità montana, per consentire la progressiva uscita dalla dipendenza finanziaria dell'ente al fine di garantire le attività di governance territoriale, anche alla luce dei sempre più incerti trasferimenti statali e regionali».

Sono quindi stati preventivati «investimenti per la produzione e vendita di energia con un maxi-impianto fotovoltaico e centrali a biomasse», investimenti riguardo ai quali l'assemblea ha chiesto al presidente Tagliaferri di velocizzare «gli investimenti sulle nuove energie per approvvigionare risorse utili a garantire l'autogoverno dell'ente e sostenere la governance locale».

Green economy (o almeno la componente di essa che ruota intorno all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili) come elemento di sostenibilità ambientale, quindi, ma soprattutto come fattore di perseguimento della sostenibilità economica per l'attività dell'ente di governance: una strategia che sta venendo portata avanti anche da altre comunità montane della regione, come quella della Montagna fiorentina che sta intraprendendo la messa in opera di alcune piccole centrali a biomasse sul proprio territorio.

Riguardo alla localizzazione delle opere previste nel Mugello, non meglio specificate nella odierna mozione, è da riportare comunque che per l'impianto fv si prospetta un probabile utilizzo della ex-discarica di Pianvallico (di proprietà dei comuni di S.Piero a Sieve e Scarperia), in attuazione di un Protocollo già ratificato da alcuni comuni mugellani, per un impianto che sarà in parte finanziato con risorse derivanti dai fondi della Variante di valico autostradale. Per le centrali a biomasse, invece, per ora è ipotizzato di puntare all'autosufficienza energetica delle sedi della Comunità montana stessa, ad iniziare dalla sede centrale di Borgo S.Lorenzo.

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