[26/03/2010] News

La top ten dei dieci eventi pił "sudici" al mondo

FIRENZE. E' nota la passione per istituzioni, associazioni, enti di ricerca e network di stilare classifiche, dare medaglie o assegnare maglie nere. Talvolta facilita la comunicazione. Questa del Mother nature network è però del tutto particolare: ha stilato una lista dei 10 eventi "più sporchi" degli ultimi anni.

L'aggregazione di un gran numero di persone in poco spazio determina un impatto sull'ambiente a causa delle emissioni in aria dei mezzi di trasporto, del rumore prodotto, e delle tonnellate di rifiuti (poco differenziati) che vengono lasciati al suolo. Secondo quanto riporta il sito Mother nature network, luogo e tipologia dell'evento sono variabili e come ovvio anche la sensibilità e l'educazione ambientale dei singoli: è quindi l'unione delle persone che crea l'impatto sull'ambiente.

Molti gli eventi segnalati, alcuni dall'impatto atteso altri meno prevedibile. Le Olimpiadi di Pechino del 2008 hanno emesso una quantità di CO2 doppia rispetto ai Giochi di Atene e 3,5 volte maggiore rispetto a Sidney 2000; al termine della Daytona 500, la più celebre gara automobilistica della Nascar (168.000 posti in tribuna), sono stati allineati 3.000 bidoni di spazzatura; al Festival musicale di Glastonbury, in Inghilterra, ogni anno i 137.000 partecipanti generano più di 2.000 tonnellate di rifiuti e poi le celebrazioni del martedì Grasso di New Orleans.

Oltre quelli già segnalati molti gli eventi americani citati nella Top ten: il poco noto "burning man" del Black rock desert in Nevada è entrato in classifica perché durante questa manifestazione viene bruciato un fantoccio di legno di enormi dimensioni, e vengono consumati 900 litri di carburante e 2.000 galloni di liquido esplosivo che creano una vera e propria deflagrazione a 300 piedi da terra.

Poi il famoso capodanno a Time square di New York che, oltre all'alto tasso d'inquinamento acustico prodotto, "riversa" circa 40 tonnellate di rifiuti per strada. Anche la "cultura" è presente in questa classifica: al termine dei Giochi 2009 tra l'Università della Georgia e il South Carolina, nel campus sono stati ritrovati più di 70 tonnellate di rifiuti vari ed ingombranti come resti di tende e griglie per il barbecue.

Nella Top ten di Mother nature network degli eventi più "sudici" rientra anche una "location" particolare: il monte Everest. Durante le scalate sulla cima più alta del mondo, secondo le stime, tra resti di attrezzature, plastica, cibo, lattine, vestiti, bombole di ossigeno, tende e carta, sono 120 le tonnellate di rifiuti raccolte.

L'ultima posizione nella classifica è stata assegnata al "Bonnaroo music festival" del Tennessee, dove sono state prodotte enormi quantità di immondizia, ma pare che nell'ultima edizione siano state avviate a riciclaggio 50 tonnellate di rifiuti.

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