[25/03/2010] News toscana

Livorno, Idv contro le centrali a biomasse: «Consiglio comunale e provinciale mai coinvolti»

LIVORNO. Due centrali a biomasse in porto da realizzare a poche centinaia di metri l'una dall'altra. Due impianti approvati senza una discussione nei consigli comunale e provinciale. E mentre per una, quella della Porto Energia, società controllata dalla Compagnia portuale, vi è già un ricorso al Tar, la seconda, promossa dalla ex Feder Petroli oggi Enital, dovrebbe partire a giorni. Tutto senza un reale dibattito. Niente di illecito, è chiaro. Le procedure e l'iter che hanno portato all'approvazione dei progetti sono a tutti gli effetti regolari, non ci sono dubbi. Nessun passaggio in giunta, né tanto meno in consiglio. Solo un atto autorizzativo, che data la portata degli interventi, rischia però di essere poco adeguato. Per il presidente della Sesta Commissione comunale (Ambiente vivibilità urbana) Andrea Romani che sui due progetti ha chiesto un'audizione alla Arpat (in programma per ieri e rinviata a martedì), la mancanza di partecipazione e di informazione è stata evidente.

«L'Arpat, che ha massima competenza in materia, non fa neanche parte della conferenza dei servizi e il suo parere non è vincolante - ha spiegato Romano. Non voglio dare un giudizio tecnico, ma oggi ci troviamo di fronte a due autorizzazioni e a due decisioni alle quali non abbiamo partecipato. In più, c'è da dire che la centrale della Porto Energia è stata presentata dalla Compagnia portuale che è molto radicata nel territorio e avrebbe dovuto tenere conto delle possibili conseguenze in termini inquinamento della centrale».

 Anche in Provincia, ente al quale competono le scelte energetiche e la pianificazione nel territorio attraverso di Piano energetico provinciale - quello nuovo ancora non c'è -, sanno poco dei due impianti. Sel, Pdci e Rc hanno chiesto lumi sulla vicenda delle biomasse e oltre a lamentare una mancanza di programmazione degli enti locali, e per questo genere di decisioni, si appellano a vincoli più stringenti. L'interpellanza verrà discussa nel prossimo consiglio provinciale. Domani, invece, la presentazione del ricorso al Tar sulla centrale della Compagnia.

Torna all'archivio