[19/03/2010] News

Auto ad aria compressa? Bisogna considerare i rendimenti!

In merito ai nostri precedenti articoli sull'auto ad aria compressa, riceviamo e pubblichiamo questo commento di un nostro lettore

Sono finiti i tempi della grande disponibilità di energia, e a buon mercato, l'attenzione deve essere rivolta ai rendimenti!!!! Dal sole o dal petrolio si parte con una disponibilità di energia, 100, i successivi passaggi, perdono rendimento sino ad arrivare a 0 (zero), un litro di benzina o di gasolio, produce energia elettrica in una centrale si arriva a circa il 60% di rendimento il successivo trasporto, ne spreca un altro 30% per arrivare a circa il 40% dell'energia iniziale, il motore elettrico rende il 90% dell'energia fornita e si rimane al 36%. Non conosco i rendimenti dei compressori, so che quelli a bordo dei jet rendono il 90%, scendendo al 33.4%.
Siamo a un terzo dell'energia disponibile inizialmente, che probabilmente andrà a finire nella bombola del veicolo, a meno di sorprendenti rendimenti, tra perdite l'aria compressa è molto più "sfuggente" dell'olio, e rendimento tipico dei motori ad aria compressa si potrà arrivare al massimo al 50%, e siamo al 16.7% dell'energia iniziale. Un rendimento così insignificante  ed esaltato dal peso contenuto del veicolo e dalle potenze applicate da 4 a 75 cavalli e con le velocità minime praticate...
Niente di male per l'iniziativa, sicuramente lodevole, ma l'energia da qualche parte bisogna produrla, (anche per costruire i pannelli fotovoltaici serve energia), e andrà a finire nell'aria che respiriamo.
Considerando  la sempre più scarsa disponibilità di petrolio e i limiti di velocità, (max 130 in autostrada), perché allora non si costruiscono veicoli,  a combustione, leggeri come quelli ad aria compressa, e che sviluppino le medesime potenze e velocità?
Ne guadagneremo, in salute, e in* PACE. . La penuria di petrolio  porterà a tensioni internazionali, da quando la storia si racconta nei libri, tutte le guerre  si combatterono per la ricchezza, anche se poi ci "scherzano" con ideologie, tipo la guerra di Troia la cui causa dicono sia stata la bella Elena.
Ultima notizia, più sconfortante, la CIA indica come il 2025 come l'anno più pericoloso per l'intera storia dell'umanità: rischio guerra nucleare.

Luciano Ranieri

Torna all'archivio