[30/07/2009] News toscana

A Grosseto si promuove il consumo sostenibile...ma occhio agli imballaggi

GROSSETO. L'amministrazione comunale dal prossimo autunno promuoverà il consumo di prodotti equo-solidali e della filiera corta. Negli stabili di competenza comunale e nelle scuole cittadine elementari e superiori di primo grado con il nuovo sistema "di somministrazione di generi di ristoro mediante macchinette automatiche" sarà possibile consumare in modo sostenibile. Nello specifico il comune, con un apposito bando ha chiesto al gestore del servizio di inserire nei distributori di bevande calde soltanto prodotti provenienti dal commercio equo e solidale, mentre in quelli di bibite fredde e alimenti un comparto dovrà essere riservato sempre alle produzioni eque e solidali. Inoltre, in tutte le macchinette dovranno essere presenti almeno un prodotto salato e uno dolce adatti a una dieta priva di glutine (per celiachi). Inoltre l'amministrazione ha dettato le nuove norme anche per i distributori installati nelle scuole  medie di via Rosselli, via Uranio e via Garigliano: potranno erogare esclusivamente confezioni mono di frutta fresca e di parmigiano, succhi senza zuccheri aggiunti, latte in brik, yogurt, snack dolci e salati, bevande del commercio equo e solidale, acqua in pet da 0,5 litri naturale e frizzante, macedonia da filiera corta, merendine o crakers senza glutine. 

«Tale disposizione - ha precisato l'assessore al Provveditorato, Paolo Borghi (Nella foto) - rientra nel progetto educativo dell'amministrazione comunale finalizzato alla riscoperta delle tradizioni alimentari del territorio». Bene l'attenzione rivolta ai prodotti locali, e alle filiere equo-solidali. Nell'occasione però specialmente nelle scuole non sarebbe male porre anche attenzione alla riduzione degli imballaggi: ricordiamo che ormai in molte città della nostra regione (Arezzo, Firenze...) nelle scuole viene distribuita acqua dell'acquedotto in brocca, che ha permesso di ridurre materiali che entrano nella filiera del rifiuto (anche se inviati al riciclo) e ridurre CO2. 

L'appalto del servizio avrà durata di tre anni (con un canone da corrispondere al comune di 26.600 euro) e riguarderà 70 distributori: 42 di bevande calde, 28 di bibite fredde e alimenti.

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