[12/03/2010] News

Istituita la "Giornata nazionale degli alberi", novità anche per l'obbligo di piantare un albero per ogni nato

LIVORNO. La notizia che in Italia la legge che prevede la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato veniva ormai da anni sistematicamente boicottata dai comuni, aveva fatto abbastanza clamore nei mesi scorsi. Ma ora il governo, speriamo, sembra voler porre rimedio a questa odiosa questione con il disegno di legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, che punta a promuovere l'ampliamento degli spazi di verde urbano e la "cultura del verde".

«Gli alberi - ricorda il ministro - non sono solo essenziali elementi di "arredo" ecologico per le nostre città ma anche grandi fornitori di "servizi ambientali». Infatti un singolo albero è in grado di fornire abbastanza ossigeno per 10 persone e di assorbire, a seconda delle dimensioni, da 7 a 12 kg. di emissioni di CO2 all'anno. Inoltre, gli alberi riducono l'inquinamento acustico e possono farci risparmiare sino al 10 % del consumo energetico.

«Il decreto - sottolinea il Ministro - punta a rendere effettivo per i comuni l'obbligo di piantare un albero per ogni nato modificando la normativa vigente e rendendola più cogente per i sindaci. In particolare si abbreviano i tempi per la messa a dimora dell'albero portandoli da 12 mesi a 30 giorni. Analogamente si stabilisce che entro 30 giorni dalla nascita del neonato il comune informi la famiglia sul luogo esatto in cui l'albero è stato piantato. Si impone quindi ai comuni di effettuare entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge un censimento degli alberi piantati nelle aree pubbliche.

Due mesi prima del termine del mandato il sindaco dovrà rendere pubblico il "bilancio arboricolo" del Comune, evidenziando il rapporto fra gli alberi piantati all'inizio ed alla fine del ciclo amministrativo».

Le altre novità sono in primis, l'istituzione della "Giornata nazionale degli alberi" che si svolgerà ogni anno il 21 novembre e che sostituisce la "Festa degli Alberi", che si celebrava in passato e che è ormai desueta. Nella "Giornata nazionale degli alberi" le istituzioni scolastiche cureranno, in collaborazione con i Comuni i e con il Corpo forestale dello Stato, la messa a dimora di piantine, con particolare riferimento alle varietà tradizionali dell'ambiente italiano e preferibilmente di provenienza locale. Ogni anno la Giornata nazionale degli alberi sia intitolata ad uno specifico tema di rilevante valore etico, culturale e sociale".

Un altro intervento previsto dal decreto introduce una ipotesi di esenzione dalla Tosap (Tassa occupazione suolo pubblico) per le aiuole realizzate o da realizzare in spazi adiacenti i pubblici esercizi (e questa sarebbe davvero uno novità, ndr). L'intervento si rende necessario a fronte di interventi giurisdizionali che avevano assimilato le aiuole realizzate dai privati al suolo pubblico occupato a fini commerciali assoggettandole alla Tosap.

«In pratica - spiega Prestigiacomo - si pagava lo spazio per le aiuole che non producono reddito ma solo decoro urbano e migliore ambiente, quanto quello utilizzato per i tavolini e quindi di fatto il commerciante era disincentivato visto che doveva sostenere un costo per realizzare l'aiuola e pagarci anche una tassa».

Infine il decreto interviene sulla legge che disciplina i contratti di sponsorizzazione per le amministrazioni pubbliche facendo rientrare fra le iniziative che possono essere sponsorizzate quelle finalizzate a favorire l'assorbimento delle emissioni di anidride carbonica dall'atmosfera tramite l'incremento e la valorizzazione del patrimonio arboreo delle città.

La gamma della attività sponsorizzabili comprende una molteplicità di iniziative, quali, ad esempio, interventi di forestazione urbana, adozione di un'area per un periodo di tempo al fine di provvedere alla sua valorizzazione, manutenzione di aree verdi, versamento di somme di denaro da destinare alle predette attività.

Ma le novità annunciate dal governo non convincono affatto il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che afferma: «Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo vende aria fritta. Oggi annuncia 'un albero per ogni neonato' ma un anno e mezzo fa ha letteralmente cancellato il fondo di 150 milioni di euro, creato dal governo Prodi per la riforestazione, che avrebbe consentito di piantare oltre 5 milioni di alberi. Tra l'altro alcuni comune con condizioni ambientali a gravissime come Taranto e Gela avevano già firmato dei protocolli d'intesa con il Ministero dell'Ambiente, ma non hanno mai visto un euro a causa della cancellazione del fondo». 

«E' ora di smetterla con gli annunci e le chiacchiere buoni solo per strappare qualche titolo sui giornali - conclude Bonelli -. Le politiche ambientali si fanno con le risorse e non con le dichiarazioni d'intenti e il ministro Prestigiacomo verrà ricordato come il ministro che ha tagliato più risorse all'ambiente nella storia della Repubblica».

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