[30/07/2009] News

Imballaggi in legno e fitosanitari: Assoimballaggi assicura una costante attenzione al rispetto delle regole

LIVORNO. Si è aperta la procedura di infrazione Ue contro l'Italia per non aver correttamente recepito le disposizioni sul trattamento degli imballaggi in legno (direttiva 109 del 2008), ma Assoimballaggi unitamente al Consorzio Servizi Legno Sughero conferma la sua costante attività di tutela e certificazione delle procedure e dei trattamenti fitosanitari.

 «La nostra Associazione - commenta Michele Ballardini, presidente di Assoimballaggi e coordinatore del Comitato Tecnico FITOK - unitamente al Consorzio Servizi Legno Sughero, (ente privato nato con l'obiettivo di favorire i molteplici utilizzi del legno) intende vigilare con sempre maggiore attenzione sulle procedure che regolamentano l'ingresso di materiale di imballaggio in Europa, facendoci garanti della corretta applicazione di tutte quelle norme atte a tutelare il patrimonio naturale italiano ed europeo, segnalando ogni tentativo di abuso, anche da parte di aziende non associate, che risulti dalla nostra costante attività di controllo».

Dal primo gennaio 2009 gli imballaggi in legno utilizzati negli scambi internazionali dovrebbero essere privi di corteccia, soggetti a uno dei trattamenti approvati dalla Fao per le misure fitosanitarie e dovrebbero essere contrassegnati da un marchio indicante che il legname è stato sottoposto a un trattamento fitosanitario approvato.

La Commissione Ue, infatti, ha modificato le disposizioni della direttiva del 2000 che concerne le misure di protezione contro l'introduzione di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e stabilisce requisiti per l'introduzione di materiali da imballaggio in legno per limitare la loro diffusione nella comunità. I requisiti fra l'altro sono formulati sulla base delle norme internazionali della Fao per le misure fitosanitarie (Ispm n. 15 sugli orientamenti per la regolamentazione da materiale da imballaggio in legno negli scambi internazionali).

Quindi già nel 2000 la disciplina (nell'allegato specifico) prevedeva che il materiale da imballaggio fosse prodotto con legname scorticato. Però l'applicazione del requisito non è stata immediata, ma rinviata in ben due occasioni.

Assoimballaggi sottolinea tuttavia come la Norma Internazionale della Fao Ispm n.15 sia da sempre applicata da tutte le aziende associate e relativa alla regolamentazione del materiale da imballaggio in legno negli scambi internazionali.

 In ogni modo, una volta rispettati i parametri per evitare la contaminazione dei prodotti vegetali, gli imballaggi in legno contribuiscono all'aumento della mole di rifiuti che in qualche maniera devono essere gestiti (raccolti, recuperati e in ultima battuta smaltiti). Anche se una corretta politica della gestione dovrebbe passare in primo luogo dalla prevenzione - che nel caso potrebbe essere evitare imballaggi inutili - e favorire magari una filiera corta dei prodotti alimentari.

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