[03/03/2010] News

Cina: comunisti a basse emissioni di CO2?

LIVORNO. E' iniziata oggi a Pechino le terza sessione plenaria dell'undicesimo Comitato nazionale della Conferenza consultiva politica del Popolo cinese (Ccppc). Ad ospitare il summit degli alti papaveri del Partito Comunista Cinese (Pcc) fino al 13 marzo sarà il Grande Palazzo del Popolo. Oggi il presidente del Comitato Nazionale, Jia Quinglin, ha presentato un ampio rapporto davanti ai maggiori dirigenti del Partito Comunista e del governo che l'agenzia stampa Xinhua cita diligentemente: Hu Jintao, Wu Bangguo, Wen Jiabao, Li Changchun, Xi Jinping, Li Keqiang, He Guoqiang e Chu Yongkang. L'agenzia spiega che «Fondata nel 1949, la Cxppc riunisce i rappresentanti dell'élite della società cinese, volontari per servire in questo organo di riflessione che consiglia il governo e gli organi legislativi e giudiziari. La Ccppc è un organo dove il Partito comunista della Cina, i partiti non comunisti e delle personalità senza partito scambiano i loro punti di vista liberamente e su una base di uguaglianza. Questa assemblea è l'espressione della democrazia socialista in Cina».

In realtà tutti sanno in Cina che la democrazia socialista è una favola, che la Ccppc non ha nessun potere reale e che i partiti non comunisti e gli "indipendenti" sono docili strumenti nelle mani del Partito comunista, proprio come l'Assemblea Nazionale del Popolo (Apn, il Parlamento della Repubblica Popolare Cinese) che si riunirà a partire dal 5 marzo. Ma anche se i due summit si limiteranno a ratificare decisioni già prese nelle segrete stanze del potere comunista, produrranno una quantità impressionante di documenti, comunicasti, dichiarazioni e quindi di carta. La novità è che quest'anno la carta che verrà fornita alle due sessioni è prodotta da "Champion of the Earth".

«La carta senza legno utilizzata durante le due sessioni è degradabile e si decompone in carbonato di calcio con un costo inferiore dal 20 al 30% a quello della carta comune - spiega un comunicato della Ccppc -  La sostituzione della polpa di legno con il carbonato di calcio precipitato  (Ccp) a v basso costo permette l'abbandono del procedimento tradizionale di cottura, lavaggio e sbiancamento, evitando così l'utilizzo di potenti acidi e alcalini e di ogni tipo di cloro, tra le altre fonti di inquinamento».

Naturalmente le personalità scelte dal Pcc come "consiglieri" si sperticano in lodi: Pu Cunxin, un noto attore che siede nella Ccppc  si è detto «Eccitato all'idea di utilizzare della carta di carbonato di calcio per le due sessioni. Considero questo come un gesto del governo per sensibilizzare al risparmio delle energie ed alla riduzione delle emissioni. Questo da un buon esempio».

Nonostante la propaganda è però evidente che il Pcc vuole mettere un tocco di verde sulle sue bandiere rosse: il rappresentante dell'Apn Wang Baojun, sottoporrà al Parlamento in seduta plenaria (e lo si fa solo con il consenso, l'appoggio e sotto dettatura  del Partito) un progetto di legge per chiedere uno stile di vita "verde",  a risparmio energetico e a basse emissioni di CO2. «Dipendiamo troppo dai climatizzatori ed utilizziamo troppo bastoncini usa e getta - ha spiegato Wan - Proporrò soprattutto di adottare regole e regolamenti per uno sviluppo a basse emissioni di carbonio  e delle campagne di comunicazione, di educazione e di formazione per preconizzare un modo di vivere verde».

Il risparmio della carta durante il vertice della Ccppc avverrà anche attraverso l'utilizzo di computer portatili che sono stati consegnati a tutti i partecipanti e che così potranno sottoporre direttamente le loro proposte al Comitato Nazionale via internet. Anche al centro stampa i giornalisti sono invitati a servirsi di internet per scaricare informazioni e programmi e per fare interviste, il materiale cartaceo stampato per i media non sarà più disponibile. Zhang Jing'an, direttore del dipartimento informazione del Comitato Nazionale della Ccppc spiega che «Questo gesto mira ad applicare le esigenze di un'economia a basse emissioni di carbonio».

Quando il Partito decide in Cina tutti si adeguano (o fanno finta) e  il portavoce del Comitato Nazionale della Ccppc,  Zhao Qizheng, ha spiegato ai giornalisti che «Un gran numero dei 2.000 consiglieri politici che assistono alla sessione hanno sottoposto delle proposte per lo sviluppo di un'economia a basse emissioni di carbonio. "Un basso tasso di carbonio" è già stato un termine chiave della sessione l'anno scorso, e io mi aspetto che questo sia ancora più popolare quest'anno».

E' chiaro che il Pcc vuole stringere i tempi (dando un forte segnale politico all'opinione pubblica)  per arrivare davvero entro il 2020 a ridurre l'intensità delle sue emissioni di CO2  per punto di Pil dal 40 al  45% rispetto al 2005, aumentando allo stesso tempo l'utilizzo delle energie rinnovabili fino al 15%.

Secondo Hong Tianhui, del Comitato Nazionale della Ccppc e vice-presidente della Commissione nazionale del lavoro per i bambini e le donne «Un basso livello di emissioni di carbonio non è un progetto lontano. Per condurre una vita a basse emissioni di carbonio, ognuno deve iniziare a risparmiare la più piccola goccia d'acqua, ogni kWh di elettricità ed ogni pezzo di carta».

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