[02/03/2010] News toscana

Aurelia, nasce l'idea della "variatina" temporanea nel Parco di Migliarino, scelta verde ... a metà

LIVORNO. «Valuteremo il progetto di Anas, ma non siamo pregiudizialmente contrari». E' quanto dichiarato dal presidente del parco di Migliarino, Giancarlo Lunardi, sull'ipotesi di "variantina", la piccola bretella temporanea che darebbe la possibilità di eseguire i lavori all'Aurelia, danneggiata dall'alluvione del 26 dicembre. Un piano di ricostruzione integrale della statale con una deviazione temporanea e possibile realizzazione di una rotatoria all'innesto con l'uscita del casello Pisa Nord dell'A12. «Sia ben chiaro, dobbiamo esaminare attentamente la proposta di Anas - ha spiegato Lunardi - ma se questa strada verrà utilizzata solo per la durata del cantiere, diciamo che potrebbe essere una soluzione da prendere in considerazione». L'Anas, agirebbe in forza di un'ordinanza della Protezione civile in deroga ad alcuni vincoli ambientali.

L'idea della nuova via di comunicazione, è venuta fuori nei giorni scorsi nel corso di un  riunione in provincia a Pisa dopo la bocciatura della variante, quella vera, strada permanente e per questo più impattante. C'è da considerare, infatti, che l'area interessata per il nuovo percorso, pur essendo una proprietà privata, si trova all'interno del perimetro del parco. E su questa proposta Lunardi è stato chiaro. «Il Piano del Parco non prevede alcun intervento del genere - ha detto il presidente del Parco. Sarebbe possibile, ma non è nostra intenzione farlo, solo con un cambiamento del nostro strumento di pianificazione, cosa che richiede molto tempo e un grande impegno a livello progettuale». Un diniego scontato, che ha fatto scattare il piano b di Anas: la "bretellina". Realizzata come percorso alterativo, dal casello di Migliarino all'inizio delle zona boscata (presso il ristorante Rustichello), per la lunghezza di quasi un chilometro e mezzo, secondo il progetto presentato a grandi linee in provincia a Pisa, la strada non dovrebbe essere rialzata, ma soprattutto sarà dismessa quando verranno chiusi i cantieri per il rifacimento del manto stradale dell'Aurelia. Una soluzione di compromesso che se da una parte non va a intaccare il perimetro del Parco (grazie alla provvisorietà dell'opera), dall'altra però comporta un uso di materiali e un dispendio di energie  notevole.

Per Lunardi, che tiene a precisare che la decisione verrà presa nelle prossime ore e che ancora non vi è una posizione ufficiale del Parco, potrebbe essere una scelta quasi obbligata. «Intanto dobbiamo esaminare tutte le carte e il percorso che si intende realizzare - ha spiegato Lunardi. Devo comunque ricordare che un nostro diniego nella conferenza dei servizi che si terrà nei prossimi giorni, chiamerebbe in causa i ministri dell'Ambiente e dei Beni Culturali che potrebbero dare i permessi necessari in virtù dell'ordinanza della Protezione Civile».

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