[24/02/2010] News

La Regione Lazio dice sė a 1 milione di nuovi metri cubi di cemento nel parco urbano dell'Appia Antica

LIVORNO. «Nemmeno le regole fermano il partito pro cemento. Dopo che per ben due volte era mancato il numero legale, l'ultima seduta del consiglio regionale si è chiusa in maniera assurda con l'approvazione dell'ordine del giorno il cui risultato sarà quello di realizzare ben un milione di nuovi metri cubi nelle meravigliosa campagna dei castelli romani compresa tra Roma e Marino, che doveva invece rientrare nella proposta di ampliamento del Parco dell'Appia Antica. Ancora una volta, nel nome del profitto, non si esita a consumare il nostro suolo, distruggendone la bellezza».

Così Maurizio Gubbiotti, coordinatore della Segreteria nazionale di Legambiente, commenta quanto accaduto oggi nel corso dell'ultima seduta alla Pisana, dopo l'allarme lanciato già stamane prima dell'assemblea consiliare.


"Quello di oggi è un atto indecente, compiuto sulla pelle dei cittadini ed in sfregio delle regole, dopo che il Tar ha più volte stabilito che le cubature relative al Prg di Marino sono ferme, in attesa del Piano di Assetto del Parco dell'Appia Antica - continua Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - . Dopo la vittoria registrata nel precedente Consiglio con l'approvazione del Piano paesistico dell'Appia Antica, questa consiliatura si chiude invece con una clamorosa sconfitta sul fronte della tutela del territorio, dopo che in questi anni non si è riusciti a siglare l'approvazione definitiva del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, che avrebbe permesso di vincolare definitivamente tutte quelle aree della nostra regione su cui rischiano di finire altre colate di cemento".

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