[28/07/2009] News

Nucleare: il presidente di una Ong congolese arrestato per avere denunciato una miniera di uranio abusiva

LIVORNO. Golden Misabiko (Nella foto), presidente dell'Ong Asadho del Katanga, che opera nella difesa dei diritti umani nella Repubblica democratica del Congo (Rdc), é stato arrestato a Lubumbashi dopo la pubblicazione di un rapporto che denuncia lo sfruttamento illegale di una miniera di uranio nella provincia del Katanga, nel sud-est della Rdc.

Misabiko é stato arrestato il 24 luglio da agenti dell''Agence nationale de renseignements" (Anr) e sabato é stato trasferito al palazzo di giustizia di Lubumbashi, il capoluogo provinciale, dove é tuttora detenuto. Il rapporto dell'Asadho denuncia «Il ruolo giocato da alcune istituzioni Statali» nello sfruttamento della miniera di Shinkolobwe  la cui attività é stata vietata dal 2004. Il documento cita espressamente il coinvolgimento diretto «dell'intelligence militare, della corte militare e dalla polizia per le miniere e gli idrocarburi», che hanno il sostegno politico di alcune autorità locali.

«Essi approfittano individualmente di questo traffico illecito e pericoloso - dice il rapporto  - praticando l'estorsione ed erigendo barriere illegali (...) ed appropriandosi di minerali allo stato grezzo, si suppone uraniferi», Il vice presidente  della Ong congolese, Thimothée Mbuya, che è stato anche lui arrestato e rilasciato dopo un giorno, ha spiegato all'agenzia France Presse che l'Anr accusa Misabiko e l'Asadho  «di aver attentato alla sicurezza dello Stato e che noi avremmo avuto propositi diffamatori. E‘ una campagna denigratoria contro i difensori dei diritti umani, ci vogliono intimidire, impedirci di fare il nostro lavoro».

La miniera di Shinkolobwe è tristemente famosa: il suo uranio é servito a fabbricare la bomba di Hiroshima, La miniera è stata chiusa 5 anni fa dopo una frana e all'epoca una missione dell'Onu constatò forti rischi legati a possibili frane e ad «una potenziale esposizione cronica alla radioattività. Il governo non ha mai preso delle disposizioni utili e durevoli».

Eppure, nonostante la conclamata radioattività e pericolosità, la miniera del Katanga è stata concessa al gruppo nucleare francese Areva dopo che a marzo il suo presidente  Anne Lauvergeon ha firmato un accordo con il ministro delle miniere della Rdc  basato sulla ricerca e lo sfruttamento di nuove miniere d'uranio su tutto il territorio congolese.

Evidentemente francesi, militari e politici locali non hanno avuto la pazienza di attendere ed hanno riaperto le attività nella pericolosissima miniera. L'arresto di Misabiko e il dossier dell'Ong congolese stanno provocando non poco imbarazzo e proteste in Francia: la'ccordo per poter risfruttare la pericolosa miniera di uranio è stato sottoscritto a margine di una visita nella Rdc del presidente francese Nicolas Sarkozy  che è andato a Kinshasa proprio per fare il punto col governo congolese sulle ricchezze geologiche del Paese e definire quali promettenti zone minerarie sarebbero toccate alla Francia per avviare subito campagne di sfruttamento.

In Francia le associazioni contro il nucleare con in testa "Sortir du nucléaire" invitano a telefonare all'ambasciata della Rdc a Parigi per chiedere la liberazione immediata di Misabiko oppure di spedire il seguente messaggio in francese via e-mail a:

amb.rdc.paris@wanadoo.fr; chancellerie@ambardcparis.commin_droitshumains@yahoo.fr;

missionrdc@bluewin.ch

e in copia a: asadhokat@ic-lubum.cd ; cdh@ic-lubum.cd ; licofrdc@yahoo.fr 

 

Madame, Monsieur,

nous vous prions de faire savoir aux plus hautes autorités de la République démocratique du Congo que nous demandons la libération immédiate de Monsieur Golden Misabiko, président de l'Association africaine de défense des droits de l'Homme (Asadho) au Katanga, qui a été arrêté vendredi par des membres de l'Agence nationale de renseignements (ANR) et transféré samedi au palais de justice de Lubumbashi.

Il apparaît que M. Misabiko et l'Asadho-Katanga sont inquiétés pour avoir publié récemment un rapport qui révèle que l'exploitation de la mine d'uranium de Shinkolobwe au Katanga est illégale et "dangereuse pour la santé publique", et qui dénonce "le rôle joué par certaines institutions étatiques" dans l'exploitation de la mine, notamment les services "de renseignements militaires, le Parquet militaire, la police des mines et des hydrocarbures" et certaines autorités locales. Non seulement M. Misabiko et l'Asadho-Katanga ne devraient pas être inquiétés, mais ils devraient même être félicités pour ce rapport courageux et édifiant.

Par ailleurs, l'exploitation de la mine de Shinkolobwe a été attribuée à la multinationale Areva dont nous connaissons les méthodes antidémocratiques et néocoloniales. Sachant qu'elle a durablement contaminé, avec ses activités d'extraction d'uranium, de nombreuses zones de France et du Niger, nous ne saurions trop recommander la plus grande méfiance vis à vis de la société Areva.

Dans l'immédiat, nous demandons la libération sans condition de M. Misabiko et l'abandon de toute poursuite ou intimidation à l'encontre des membres de l'Asadho-Katanga.

En vous remerciant par avance, nous vous prions de croire, Madame, Monsieur, à notre engagement en faveur de l'environnement et de la Démocratie.

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