[12/02/2010] News

Carta di identità per le tigri indiane. E sito internet anti-bracconaggio

LIVORNO. Il governo indiano ha approvato la proposta della National Tiger Conservation Authority (Ntca) per attribuire una carta di identità ad ognuna delle tigri che vivono nelle 37 aree protette dell'India dedicate a questi grandi felini. Un funzionario della Ntca ha spiegato che «Come per gli esseri umani, le tigri delle 37 riserve avranno la propria carta di identità con la fotografia».

La direzione della riserva di Kanha, nel Madhya Pradesh, uno Stato dell'India centrale, ha già fotografato 69 tigri che sono state classificate in un album fotografico e spiegano che «Come per le impronte digitali per gli umani, ogni tigre possiede delle strisce uniche sulla pelle».

La fotografia del mantello delle tigri permetterà così di capire se la tigre fotografata è già una di quelle residenti nella riserva e di migliorare così le conoscenze di questi felini e soprattutto di mettere in atto più efficaci misure di salvaguardia per la popolazione di tigre che India è in rapido declino.

Qualche settimana fa la Ntca ed il ministro dell'ambiente indiano Jairam Ramesh hanno lanciato anche un sito web dedicato alle tigri (www.tigernet.nic.in)  che permetterà di catalogare tutte le segnalazioni di tigri, ma anche il ritrovamento di esemplari morti, episodi di bracconaggio e di conflitto tra tigri e popolazioni umane locali.
Traffic, l'organizzazione che si occupa del controllo del commercio illegale di animali protetti, ha contribuito a realizzare il sito internet e   spiega che «Tigernet dovrà diventare la prima solida banca dati sulla mortalità e il bracconaggio relativi alle tigri  ed  ad altre specie protette all'interno di Tiger Reserves. La raccolta di informazioni precise sulle attività delle tigri è fondamentale per aiutare gli sforzi anti-bracconaggio. Il nuovo sistema permetterà di agenti delle forze dell'ordine di catalogare le informazioni sui casi di mortalità delle tigri , per monitorare i metodi  di caccia di frodo dove sono avvenuti gli incidenti e utilizzare queste informazioni per rafforzare gli sforzi anti-bracconaggio. Le informazioni saranno accessibili a tutti».

Fino ad oggi ci sono state molte discussioni intorno all'accuratezza delle segnalazioni di esemplari di tigri uccisi, spesso da fonti ufficiali e Ong venivano dati contrastanti e gli ambientalisti hanno accusato spesso le amministrazioni locali di nascondere alcuni reperti.

Tigernet dovrebbe semplificare l'intero sistema di segnalazione e consentire un quadro più preciso e trasparente del preoccupante fenomeno del bracconaggio e degli altri pericoli che corre la popolazione indiana di tigri. Infatti, il data base conterrà anche gli esami effettuati post mortem sui felini.

La Ntca ha messo a disposizione fondi per l'acquisto di impianti frigoriferi in modo che le carcasse di tigre possano essere conservate fino ad un loro completo esame.

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