[11/02/2010] News

... e gli altri puntano sulle rinnnovabili

FIRENZE. Mentre in Italia si è scatenata la battaglia intorno al nucleare (in molti lo vogliono e nessuno lo "piglia")  che sta diventando sempre più aspra avvicinandosi la scelta dei siti, intanto pare che le scelte energetiche per il futuro, fatte da altri paesi, prendano strade ben diverse. La California - e in generale gli Usa vedi altro pezzo di greenreport di oggi -  punta a incrementare l'apporto delle fonti rinnovabili per la produzione della sua energia. Ammontano, a 244 i nuovi progetti a fonti rinnovabili attualmente presentati e in attesa di approvazione per un totale di circa 70.000 MW di potenza elettrica. I progetti (che probabilmente passeranno alla fase operativa entro l'anno)  riguardano i settori del solare, dell'eolico, della geotermia, delle biomasse e delle tecnologie idrauliche.

Il governatore Arnold Schwarzenegger ha sottolineato come «il contributo di queste fonti sia indispensabile per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che lo Stato si è prefisso (coprire con energia verde circa il 33% della domanda elettrica entro il 2020) e per i quali l'amministrazione pubblica sta lavorando per stimolare la partecipazione delle utilities elettriche e dell'industria». In Europa invece la Danimarca è uno dei paesi dell'Unione che pensa di poter avere nei prossimi anni addirittura un eccesso di produzione di energie rinnovabili. Secondo le stime inviate a Bruxelles in questi giorni il paese potrà contare fino al 2018 su un surplus rispetto alla traiettoria indicativa della Commissione europea. Le stime parlano di 613 ktoe nel 2011 a 366 ktoe nel 2018 che potranno essere scambiate con altri paesi europei. L'Italia si metterà in fila per l'acquisto o sapremo autoprodurre energia a basso impatto rispettando gli impegni assunti?

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