[10/02/2010] News toscana

Autorizzazioni alla pesca, il punto del direttore del parco dell'Arcipelago

PORTOFERRAIO. Spesso cercando di trovare la soluzione più favorevole ad un problema si finisce per essere travolti da un'ondata di critiche fomentate da affermazioni completamente inesatte! E' quanto sta accadendo sul presunto caso delle ennesime autorizzazioni per la pesca nelle isole dell'Arcipelago! Ci sono atti pubblici, come delibere e norme, nonché pronunciamenti del Ministero delle Finanze, che tutti possono controllare per accertare la veridicità dei contenuti. In sostanza si vuole assolutamente rassicurare gli interessati circa le condizioni per l'esercizio della pesca nelle acque delle zone 2, cartografate e da tutti conosciute dal lontano 1998!

Per effettuare attività di pesca in tali aree è necessaria un'autorizzazione. Questa procedura è assimilabile a qualsiasi altra autorizzazione di un Ente Pubblico. Nel passato il Parco Nazionale aveva cercato di ovviare a questa richiesta individuale di autorizzazione, approvando una delibera che sanciva di fatto che i residenti erano esentati dal fare domanda poiché, in automatico, tale facoltà poteva essere considerata legittima con riferimento al documento di identità che esibito ad un controllo comprovasse la residenza anagrafica.

A seguito di una verifica ispettiva a fine 2007, il Ministero delle Finanze ha segnalato all'Ente Parco che doveva procedere più correttamente utilizzando la formula autorizzativa manifesta. Ogni cittadino avente diritto avrebbe dovuto provvedere con una richiesta individuale. Per ovviare agli inconvenienti che sarebbero derivati ai singoli richiedenti aventi diritto, abbiamo proposto al Comune di fornirci una lista dei residenti autorizzabili. Chi sono gli autorizzabili ? tutti i residenti che intendono andare a pesca nei tratti di mare in zona 2. Dove sono le zone 2? Le acque costiere attorno all'isola carcere di Gorgona, in cui vi sono 3 residenti?! Le fasce di Giannutri per una manciata di residenti, e l'80% di mare attorno a Capraia per i suoi abitanti. Per l'isola del Giglio il problema nemmeno si pone poiché non vi sono zone 2 e tutto il mare è libero! Questo è un punto importante per sottolineare la mendacia delle affermazioni riportate!

Cosa è cambiato con la nuove delibera del Parco? Poiché con l'autorizzazione individuale, come ben sanno tutti i cittadini che fanno istanze ad un Ente pubblico, come il Comune, si deve pagare il bollo sulla domanda e sulla risposta e l'ufficio del Parco deve fare singole pratiche, si è considerato di acquisire una istanza complessiva in collaborazione diretta con il Comune di Capraia e del Giglio per Giannutri. Avere in blocco tutte le richieste, cercando di facilitare la procedura, significava non introdurre singoli atti che a breve sarebbero diventati inefficaci con la ratifica del regolamento del Parco. Solo oggi, infatti, con il Piano finalmente approvato dal Consiglio Regionale si potrà regolamentare in modo diretto senza il procedimento autorizzativo. Ironia della sorte quindi! Anziché valutare positivamente la riduzione di procedura si è gridato allo scandalo. Per concludere, in questa vicenda, come in altre apparse in questi giorni alla ribalta della stampa, sembra che il fine del discredito sia cavalcato per soffocare la verità e per fomentare gli animi piuttosto che per svolgere il vero servizio di corretta informazione.

* direttore Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano

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