[09/02/2010] News

Auto, Scajola: «Niente incentivi quest'anno. Aiuti ad altri settori». Siamo alla svolta?

LIVORNO. Solo domani sarà ufficiale, ma stando alle affermazioni di oggi del ministro Scajola quest'anno non saranno rinnovanti gli incentivi per l'auto. Il Governo, infatti, si concentrerà su settori diversi - vedremo quali - e l'auto avrà aiuti che si limiteranno solo all'innovazione e alla ricerca. '«Credo sia opportuno quest'anno dare incentivi ad altri settori che hanno bisogno di essere spinti», ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Scajola, parlando con l'Ansa a margine del consiglio informale dei ministri dell'Industria europei a San Sebastian.

«Nel 2009 il governo ha incentivato fortemente il settore auto. Mi pare che qui a San Sebastian stia prevalendo la tesi di uscire dal sistema di incentivi sul settore auto»' ha detto Scajola sottolineando tuttavia la necessità «di dare certezze altrimenti i consumi frenano. Credo quindi che sia opportuno quest'anno dare incentivi ad altri settori che hanno bisogno di essere spinti». «Domani - ha annunciato Scajola - ne riferirò al Consiglio dei ministri e al presidente del Consiglio per le decisioni conseguenti».

Bene? Male? Giudicheremo soprattutto dopo aver saputo dove andranno gli incentivi, confermando comunque quello che dicevamo da sempre e che quest'anno persino Marchionni ha dovuto ammettere: gli ecoincentivi sono praticamente inutili agli scopi preposti ovvero quello ecologico di facciata e quello "sociale" di sovvenzione a un'industria automobilistica dalla sovracapacità produttiva ormai evidente. Ma di fatto sembra proprio che siamo a una svolta. La mobilità sostenibile non passa dagli incentivi se non marginalmente come sostituzione di auto molto inquinanti con altre con più basse emissioni, ma questo non basta assolutamente. La riconversione ecologica dell'economia, invece, può affermarsi proprio attraverso la capacità di ripensare l'industria e fissando obiettivi di crescita diversi dagli attuali. Vedremo a che punto siamo di questo percorso nei prossimi giorni e forse già da domani.

Intanto in serata le agenzie battono la notizia che starebbe per prendere sempre più corpo l'ipotesi che il dopo-Fiat a Termini Imerese possa essere all'insegna dell'auto elettrica. Lo stabilimento sarebbe trasformato in un centro per la produzione di tecnologia e vetture a emissioni zero, con più partner industriali coinvolti nel progetto. Tra i nomi spunta anche quello di Renault, voce rimbalzata da San Sebastian, in Spagna, dove si sono riuniti i ministri dell'Industria dell'Ue proprio per discutere di auto elettriche.

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