[28/01/2010] News toscana

E il Governo Berlusconi fa altri 4 Parchi Nazionali. Che fine hanno fatto le profezie e le promesse leghiste?

PORTOFERRAIO (Livorno). Vi ricordate la Lega Nord dell'Elba che annunciava la prossima soppressione in Finanziaria di tutti i Parchi Nazionali, vi ricordate il Consigliere dell'Isola del Giglio che, fresco di nomina nel Direttivo del Parco da parte del ministro Stefania Prestigiacomo, annunciava l'imminente abolizione del ministero dell'ambiente e la chiusura di tutti i ministeri analoghi negli altri Paesi europei? Vi ricordate le spedizioni a Pianosa ed al giglio del presidente leghista della Commissione Ambiente della Camera (con Consigliere Capraiese al seguito) che annunciava sfracelli, epurazioni ed ispezioni e magari le prossime dimissioni manu-militari del presidente del Parco dell'Arcipelago Toscano Mario Tozzi? Leggete ancora i blog che giurano che il governo di centro-destra abolirà presto i Parchi? Vi affascinano le teorie degli autonominatisi esperti di Aree protette marine e terrestri che profetizzano una loro riduzione per manifesta inutilità?...

Bene scordatevi tutto, era tutto uno scherzo.

Basta vedere cosa dice il comunicato che potete leggere qui sotto del Ministero dell'Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare. Non solo i Parchi non diminuiranno, non verranno tagliati, ma se ne faranno altri quattro nell'unica regione nella quale non ce ne era nemmeno uno: la Sicilia. Forse non è un caso che il ministro dell'ambiente sia siciliana...

Un'altra stranezza: quando gli stessi parchi li propose il governo Prodi successe un putiferio, il centro-destra fece fuoco e fiamme contro il povero Pecoraro Scanio, c'è da scommettere che questa volta non succederà nulla. Ne è convinta anche la Prestigiacomo.

 

http://www.minambiente.it/

Vertice al Ministero dell'Ambiente sui quattro nuovi parchi nazionali siciliani

Prestigiacomo: «Percorso positivo, avviata forte interlocuzione fra governo ed istituzioni locali»

 

Saranno definite entro il 31 marzo le ipotesi di perimetrazione degli istituendi parchi nazionali di Pantelleria, delle isole Egadi e delle isole Eolie mentre per il parco degli Iblei una prima ipotesi di definizione delle aree interessate sarà approntata entro il 31 aprile prossimo. 

Questo uno dei risultati della giornata di confronto svoltasi oggi presso il Ministero dell'Ambiente alla presenza del Ministro Stefania Prestigiacomo, della Regione, nella persona dell'assessore Armao, del capo di gabinetto dell'assessorato territorio ambiente, del capo di gabinetto del presidente Lombardo e dei sindaci e presidenti di provincia interessati.

In particolare per il parco di Pantelleria si è registrato il pieno consenso del territorio per l'istituzione del parco e dell'area marina protetta.  

Per quanto riguarda il parco delle Egadi tutti i soggetti intervenuti compreso il sindaco di Favignana hanno manifestato l'intesa e la necessità di dare immediata attuazione alla legge istitutiva del parco. Per le Eolie è stato inoltre sottolineato che l'ente parco sarà anche l'ente gestore del sito Unesco , per quanto riguarda infine gli Iblei è stato ribadito che la definizione della perimetrazione e tutte le procedure relative al costituendo parco avverranno in modo concordato dalle istituzioni locali e nazionali e che quindi non hanno valore le ipotesi di perimetrazione, prodotte da una associazione che non ha alcun collegamento con il ministero dell'Ambiente e che sono circolate recentemente sul territorio prodotte da una.

«E stato avviato un percorso positivo - ha commentato il Ministro Prestigiacomo - che si basa sulla interlocuzione forte tra il ministero dell'ambiente e le istituzioni locali in vista della creazione dei 4 parchi nazionali siciliani. Ritengo che questo metodo sia essenziale per giungere a scelte condivise e capaci di coniugare le istanze del territorio con le complessive esigenze di tutela del patrimonio ambientale nazionale. Quanto infine al costituendo parco degli Iblei credo che si siano finalmente poste le basi per una ipotesi credibile di parco dopo le molte e spesso confuse proposte che si sono susseguite nell'ultimo periodo. E' interesse di tutti che la Sicilia arricchisca il proprio patrimonio di aree protette con progetti seri scientificamente inattaccabili e in clima di coesione fra tutte le istituzioni . Su questa strada proseguiremo con il massimo impegno». 

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