[28/01/2010] News

World social forum tematico di Bahia. Unità nella diversità

BAHIA (Brasile). Il Forum sociale mondiale è uno di quegli eventi già inseriti come una pietra miliare nella storia. Si tratta di una nuova forma di articolazione, l'articolazione del popolo in rete, che corrisponde a questa fase della globalizzazione. Allo stesso modo, a nuove forme del capitale che si intrecciano su scala globale, i popoli si cercano di organizzarsi e mobilitarsi alla ricerca di un'altra società, di un altro mondo, sempre possibile quando l'umanità non incrocia le braccia, quando si dimostra in grado di lottare per la costruzione di un terra giusta ed equa.

Molti forum hanno già avuto luogo, insieme ai movimenti contro le guerre, sono stati la dimostrazione che l'unità nella diversità è possibile. Antonio Negri e Michael Hardt, nel memorabile "Multitude: War and Democracy in the Age of Empire" ricordano che questi gruppi tanto diversi si sono uniti sotto un'unica autorità: si relazionano in rete. Vogliono lavorare insieme sulla base di quel che hanno in comune, e per questo sono chiamati movimento dei movimenti. I due autori ricordano anche che la piena espressione di autonomia e differenza di ognuno coincide con la poderosa articolazione di tutti.

E perché il movimento dei movimenti non possa essere fermato, non deve ripetersi. Sicuramente il World social forum è un movimento politico, ma anche, come dire, di un tipo nuovo ed adatto ad una nuova tappa storica dell'umanità. Sempre segnato dalla lotta per un altro mondo. Rifiuta sempre la logica inumana del capitalismo, con la sua avidità per il profitto e il disprezzo per i milioni di esclusi. Questo segno è stato assolutamente fondamentale. E' stato un grido di allarme per il mondo ed una scossa per le organizzazioni politiche tradizionali.

Negri e Hardt parlano della necessità di modificazioni. Sostengono che se continuerà e ad essere solo un movimento di protesta, da un vertice all'altro, non sarà in grado di trasformarsi in una organizzazione sociale alternativa. Direi che occorre l'organizzazione di un nuovo punto di direzione politica per l'umanità, anche se, come ho detto, i forum sociali hanno contribuito a una nuova comprensione del mondo in cui viviamo.

Il primo Forum social mundial temático da Bahia, che si terrà dal 29 al 31 gennaio a Salvador, all'interno della tematica quadro del tema "Da Bahia a Dakar: enfrentar a crise com integração, desenvolvimento e soberania" (Da Bahia a Dakar: affrontare la crisi con l'integrazione, lo sviluppo e la sovranità, ndr), rappresenta, a mio parere, un nuovo movimento all'interno dello stesso World social forum. E la novità qui è nella presenza dei governi progressisti che partecipano in condizioni paritarie con i movimenti sociali. Ci sarà un incontro tra gli attori sociali e capi di stato dell'America latina e dell'Africa.

I World social forum in precedenza erano stati restii a un dialogo più efficace tra i capi di Stato e gli attori sociali. Il dibattito si svolgerà nel pomeriggio del 30, riunendo 15 presidenti latino-americani e 5 provenienti dall'Africa, affronterà la crisi mondiale, con la costruzione di programmi comuni per affrontare le sfide del genere umano per il prossimo World Social Forum di gennaio 2011 in Senegal. Insisto nel dire che questo è un grande passo avanti. Un ulteriore passo nel senso di un dibattito tra i movimenti e gli attori sociali e i Capi di Stato. E il dibattito qui significa esattamente discussioni, polemiche, diversi punti di vista.

I Capi di Stato certamente non credono che il loro punto di vista sarà pienamente accettato. Né i movimenti sociali credono che tutto quel che chiedono verrà accettato. Si tratta, con la discussione, di trovare un programma comune, seguendo la tradizione dei 10 World Social Forum.

Ci guadagnano i movimenti sociali che organizzano e danno vita al World Social Forum che portano nel loro campo di discussione molti capi di Stato ed hanno la possibilità di capire come la pensano. Ci guadagnano I Capi di Stato che sono coinvolti in problematiche con le quali a volte non hanno alcuna dimestichezza o sulle quali hanno opinioni molto diverse. E' la ricchezza della politica nella sua forma più nobile. Un inedito incontro politico, che può aprire nuove finestre di comprensione per la costruzione di un mondo più giusto per tutti. Ancora una volta, è l'unità nella diversità. Tutti con l'idea che un altro mondo è possibile.

* Scrittore e deputato del Partido dos Trabalhadores del Brasile

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