[25/01/2010] News

Pechino vuole pił biciclette e meno auto

LIVORNO. Scordatevi l'immagine della povera e parca Cina maoista piena di biciclette antidiluviane, Pechino è diventata una megalopoli percorsa da un caotico traffico automobilistico e allora, per migliorare l'aria della capitale della Cina, e ridurre gli ingorghi, le autorità cittadine vogliono aumentare la percentuale degli abitanti che si spostano in bicicletta, portandoli dal rispettabilissimo attuale 19,7% al 23% entro il 2015.

Per attuare questa pianificazione dei pedali, la municipalità di Pechino modificherà i regolamenti che fino ad ora scoraggiavano l'utilizzo della bici e limiterà maggiormente la circolazione automobilistica.

Sulle pagine di Xinhua il direttore della Commissione municipale dei trasporti e delle comunicazioni, Liu Xiaoming, spiega che «La percentuale di pechinesi che utilizzano biciclette era solo del 19,7% durante i primi 4 mesi del 2009, contro più dell'80% negli anni ‘80. La municipalità prevede che nel 2015, il 45% della popolazione utilizzerà i trasporti pubblici, il 22% le auto, l'8% prenderanno taxi e il 23% circolerà in bici».

Per molto tempo la Cina è stata conosciuta come "il regno delle biciclette" perché le strade della Repubblica Popolare  erano percorse da 500 milioni di ciclisti, ma con la svolta "turbo-capitalista" negli ultimi decenni il numero delle biciclette è calato rapidamente mentre cresceva il numero dei proprietari di auto.

Oggi, con 17 milioni di abitanti, Pechino ospita 4 milioni di auto private che producono n forte inquinamento, continui ingorghi del traffico cittadino e che stanno ponendo alla metropoli ed all'intera Cina un problema crescente di approvvigionamento di carburante.

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