[19/01/2010] News

Un padiglione ad emissioni zero all'Expo universale di Shangai

LIVORNO. In Cina fervono i preparativi per l'esposizione universale di Shanghai e a 100 giorni dall'inaugurazione dell'Expo, la maggior parte dei padiglioni sono già terminati e la luccicante cittadella avveniristica ha ormai preso forma. In una conferenza stampa organizzata a Pechino dall'ufficio informazione del Consiglio degli Affari di Stato (il governo cinese), Yang Xiong, direttore aggiunto del Comitato esecutivo delle Expo 2010 e vice-sindaco di Shanghai, ha detto che «I preparativi sono giunti alla fine. In totale, 192 nazioni e 50 organizzazioni internazionali di tutto il mondo hanno confermato la loro partecipazione all'esposizione. Le 31 province, regioni autonome e municipalità della parte continentale, così come Taiwan, Hong Kong e Macao, saranno ugualmente all'appuntamento. Inoltre, più di 220 Paesi e organizzazioni internazionali hanno confermato la loro partecipazione all'esposizione universale "in linea", che permetterà agli internauti di tutto il mondo di seguire l'avvenimento. Il 90% dei lavori do costruzione dei padiglioni sono terminate. Sui 42 padiglioni costruiti da Paesi stranieri, l'80% hanno avviato i lavori di decorazione»

L'expo di Shanghai aprirà i battenti il primo maggio e terminerà il 31 ottobre 2010. I cinesi prevedono 70 milioni di visitatori e il 17 gennaio avevano già venduto più di 18 milioni di biglietti.

In questa gigantesca esibizione della nuova potenza industriale, economica e politica  cinese, che dalle immagini che arrivano sembra uno stupefacente, luccicante ed energivoro lunapark ipertecnologico, avrà spazio anche l'innovazione ambientale: l'expo di Shanghai «vuole dimostrare che una vita a basse, forse anche nulle, emissioni di CO2 è possibile», dicono gli organizzatori. Per questo hanno già presentato il prototipo di un edificio-padiglione ad emissioni zero a 4 piani e con una superficie di 2.500 metri quadri.

«Sarà il primo edificio del genere in Cina, che utilizzerà tecnologie pulite sviluppate nel Paese - spiega su CCTV.com Chen Shuo,uno dei progettisti - . Comprenderà una sala riunioni e 6 stanze nelle quali saranno esposte le tecnologie carbon neutral. L'edificio funzionerà esclusivamente con energie rinnovabili.  Le finestre saranno equipaggiate con pannelli solari. Il sistema di climatizzazione utilizzerà l'acqua del fiume Huangpu, che scorrerà in dei tubi sotto l'edificio. Tutto il legno e i materiali saranno riciclabili. Questo edificio aiuterà anche i visitatori a calcolare l'impronta di carbonio lasciata dal loro passaggio, dal loro viaggio soprattutto,  o ancora dal loro alloggiamento. Potranno anche apprendere come ridurre le loro emissioni nella vita quotidiana».

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