[15/01/2010] News

Eventi meteorologici estremi, con Ewent sarà possibile prevedere e mitigare i disagi per i trasporti

BRUXELLES. Le alluvioni toscane della vigilia di Natale e gli eventi meteorologici estremi che ormai colpiscono sempre più frequentemente l’Italia ed altri Paesi, hanno messo in crisi una rete di trasporti che sembra costruita per un’altra realtà climatica. Proprio per far fronte a questi problemi, l’Unione europea ha avviato il progetto di ricerca  "Extreme weather impacts on European networks of transport" (Ewent) che studia gli effetti degli eventi meteorologici estremi sulla sicurezza e l'affidabilità dei sistemi di traffico.

Ewent si svolgerà tra il 2010 e il 2012 con un  budget totale di circa 2 milioni di euro (1,5 milioni vengono dal settimo programma quadro dell’Ue), è coordinato dal Technical Research Centre of Finland (Vtt), che valuta anche gli effetti dei costi delle perturbazioni meteorologiche, e punta a sostenere i metodi per mitigare gli effetti degli eventi meteorologici estremi sul  trasporto di persone e merci. Lo studio sarà incentrato sulla sicurezza e l'affidabilità dei trasporti aerei, terrestri e marittimi, nonché sugli effetti dei costi delle interruzioni del traffico.

Il consiglio consultivo del progetto è composto da rappresentanti del ministero finlandese dei trasporti e delle comunicazioni, della Banca europea degli investimenti, dell’Ocse, della compagnia di assicurazioni Allianz e del Politecnico di Torino.

Oltre alla Vtt, partecipano ad Ewent: Centro aerospaziale della Germania, Institute of Transport Economics (Norvegia), Foreca Consulting  e  Finnish Meteorological Institute (Finlandia), il Servizio meteorologico di Cipro,  Österreichische Wasserstrassen (Austria), European Severe Storms Laboratory (Germania ) e la World meteorological organisation dell’Onu.

Il progetto individuerà gli eventi meteorologici estremi pericolosi per stimarne probabilità ed effetti, calcolerà anche i costi prodotti dalle interruzioni del traffico alle infrastrutture, operazioni e parti terze, come ad esempio l'impatto sulle catene di fornitura, i danni materiali e la perdita di vite umane. Il progetto servirà anche a definire misure e alternative per mitigare, controllare e monitorare gli impatti negativi sia sui beni che sulle persone, nel breve e lungo termine.

«Esistono un sacco di informazioni sugli effetti degli eventi meteorologici – dice il coordinatore di Ewent Pekka Leviäkangas - ma questo è il primo progetto che si propone di stimare metodologicamente gli effetti ed i costi».

Il Vtt spiega che «Lo scopo principale del progetto è quello di sostenere l'adattamento ai cambiamenti climatici. Oltre che alle autorità, i risultati del progetto possono essere utili per businesses, project financers ed assicurazioni. I risultati possono essere sfruttato in varie maniere, come ad esempio nella creazione di criteri di dimensionamento delle infrastrutture, sottolineando le esigenze di una maggiore capacità di manutenzione, lo sviluppo della cooperazione tra le autorità e per la preparazione a condizioni eccezionali. Il pre-engineering dei metodi di gestione dei rischi e dei processi co-europei e nazionali è uno dei compiti fondamentali del progetto».

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