[14/01/2010] News toscana

Dopo la mareggiata, sparito l'arenile di Punta Ala: provincia di Grosseto e comune di Castiglion della Pescaia a lavoro

FIRENZE. E' sparita la spiaggia di Punta Ala, portata via dalla mareggiata del 2 gennaio, ed ora vista la gravità della situazione ci sono preoccupazioni per la prossima stagione turistica che è solo apparentemente lontana. Provincia di Grosseto e comune di Castiglione della Pescaia, sono intervenuti tempestivamente e hanno già coinvolto la Regione proponendo una rimodulazione delle risorse già stanziate per il territorio comunale con il Piano regionale di gestione integrata della costa, al fine di aumentare quelle a disposizione di questo specifico tratto di litorale. Del resto è necessario un intervento immediato considerato che l'arenile di punta Ala  è  una delle zone a maggiore criticità dal punto di vista dell'erosione costiera, ed ora dopo gli eventi di inizio anno la spiaggia- spiegano dalla provincia- si è abbassata di 2 metri (oltre ad essere notevolmente arretrata) dal livello originario, con la messa a nudo delle radici delle piante.

«Un mese prima della mareggiata - ha dichiarato Fernando Pianigiani, assessore provinciale alle infrastrutture e protezione civile - avevamo concordato con il comune di concentrare maggiori risorse sul litorale di Punta Ala, secondo una scaletta delle priorità, lasciando comunque a disposizione degli altri due tratti di costa circa un milione di euro da utilizzare per interventi tampone. L'evento calamitoso del 2 gennaio ha reso ancora più urgente questa decisione». La proposta è quella di portare da 800 mila a un milione e 828 mila euro il budget a disposizione attingendo ai finanziamenti già stanziati dalla Regione per gli interventi sul tratto di costa che da Punta delle Rocchette arriva a Fosso Tonfone, e su quello che si estende da Fosso Tonfone fino al porto di Castiglione della Pescaia.

«Ovviamente un milione di euro in più - ha continuato Pianigiani - anche se importanti, non sono comunque risolutivi: la spiaggia di Punta Ala, infatti, ha bisogno di un consistente ripascimento, servirebbero risorse 10 volte superiori, per questo abbiamo avanzato alla Regione la richiesta di ulteriori finanziamenti». Provincia e comune hanno comunque cercato di rassicurare gli operatori turistici: l'amministrazione comunale provvederà al ripascimento della spiaggia con le risorse a disposizione, prima dell'inizio della stagione estiva. «Comune e provincia - ha aggiunto Aldo Iavarone, assessore ai Lavori pubblici di Castiglione della Pescaia - stanno inoltre valutando come poter effettuare il ripascimento utilizzando le sabbie locali, anziché dover ricorrere a quelle provenienti dal fiume Po. Questa strada ci consentirebbe di abbattere i costi di trasporto».

La provincia poi in autunno inizierà i lavori di "protezione" del litorale, con la chiusura dei varchi presenti nella "beach rock" ovvero tra le rocce sedimentarie che costituiscono l'antica panchina marina. Le correnti che passano attraverso questi varchi, infatti, portano via notevoli quantità di sabbia. Sul fronte del risarcimento danni- fanno sapere dall'amministrazione provinciale- sarà fatto tutto il possibile per l'attivazione delle procedure previste per il riconoscimento della calamità naturale.

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