[23/07/2009] News toscana

Firenze: in consiglio provinciale riprende il dibattito sull'emergenza ungulati

FIRENZE. I problemi complessi non si risolvono con la bacchetta magica e tanto meno con un cambio di legislatura tra l'altro appena avvenuto. Ecco quindi riproporsi la criticità degli ungulati che riguarda non solo la provincia di Firenze ma tutta la regione ed anche oltre. Il Consiglio provinciale intanto oggi ha riportato il tema all'odg approvando con 28 voti a favore ed un'astensione, la mozione dei consiglieri della Pdl emendata da Fusi (PD) e Lazzerini (Sinistra per la provincia). A presentare il provvedimento è stato il consigliere Comucci: «Ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza. Il problema degli ungulati non è da sottovalutare in quanto in particolari zone ci sono stati danni piuttosto evidenti e pesanti. E questi problemi li subiscono, soprattutto, gli agricoltori. Chiediamo misure straordinarie per riportare il numero degli ungulati entro limiti di sostenibilità con l'obiettivo primario di ridurre i danni per gli agricoltori e ridurre, altresì il contenzioso, anch'esso numeroso, con l'Amministrazione provinciale causato dal crescente numero di incidenti stradali che vedono coinvolti gli ungulati». Calò (Prc/Pdci/Sc) ha auspicato un ampio coinvolgimento su questo tema di tutti i soggetti interessati. «Per noi è importante che la provincia istituisca un tavolo per far emergere anche il punto di vista delle associazioni, degli ambientalisti, degli agricoltori che sono gli elementi determinati che ci permettono di arrivare a fare l'analisi di un fenomeno in modo corretto ed a ritrovare degli strumenti». Anche Fusi (PD) riconosce la criticità ma propone un'altra strada per cercare una soluzione: «Il problema esiste e non si può minimizzare. Le cause sono diverse e le responsabilità di carattere generale sul problema dei cinghiali fanno sì che c'è un ripopolamento di questa razza artificiosa e artificiale. Noi più che per un tavolo interprovinciale siamo per creare un coordinamento tra le province per cercare di trovare una soluzione al problema. E credo occorra chiedere con forza alla Regione Toscana l'approvazione della nuova legge perché se non c'è un nuovo contesto normativo - ha concluso Fusi- io credo che la soluzione sia difficile da trovare».

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