[15/12/2009] News toscana

La Toscana ha firmato a Copenhagen la Carta sui cambiamenti climatici

FIRENZE.  Un segnale forte dalle regioni, e dai tanti territori che riconoscono i cambiamenti climatici e i loro effetti come un emergenza da affrontare in maniera cogente da subito. Se non ora quando? La Regione Toscana (insieme ad altri quarantanove tra stati e regioni)  si è apertamente schierata, ed il presidente Claudio Martini (Nella foto) ha firmato questa mattina a Copenhagen la carta sui cambiamenti climatici che sarà consegnata ai leader mondiali che parteciperanno al vertice nella capitale danese.  

«Dalle comunità locali - ha dichiarato Martini - inviamo ai capi di stato mondiali un messaggio chiaro: la lotta ai cambiamenti climatici è fondamentale per il futuro del pianeta e anche per quello dell'economia, perché è in questo settore che si concentrano la ricerca mondiale più avanzata e gli investimenti di oggi per costruire un domani più pulito e sostenibile. Ci aspettiamo che dal vertice arrivino una risposta chiara e un impegno serio in questa direzione».

Sono due le principali richieste che vengono dalle cinquanta Regioni e Stati federali di cinque continenti: rispettare gli accordi sottoscritti a Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera e, come gesto concreto in quella direzione, impegnarsi entro i prossimi due anni a piantare in tutto il mondo un miliardo di alberi. La carta contiene inoltre impegni che riguardano i meccanismi di mercato, l'incremento dell'efficienza energetica degli edifici, la ricerca e lo sviluppo, i nuovi processi tecnologici e industriali, la mobilità e l'agricoltura sostenibili, una migliore gestione del ciclo dei rifiuti e infine l'uso e la produzione di forme di energia più verdi e pulite. Tra cinquanta Stati e Regioni firmatarie, oltre alla Toscana (unica regione italiana) figurano dall'Algeria al Queensland, dallo Stato di San Paolo al Quebec, dalla Bretagna alla Baviera, dalla California al Fatick (Senegal), dalla Manitoba allo Stato di Washington. 

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