[10/12/2009] News

Finanziaria: ecco la nuova legge Obiettivo...cattedrali nel deserto

GROSSETO. Nella Finanziaria in discussine da ieri alla Camera, è prevista la modifica della legge Obiettivo. Con le modifiche previste, per le infrastrutture nazionali considerate prioritarie e inserite nell'elenco della cosiddetta legge Obiettivo, non sarà più necessario approvare l'intero progetto definitivo ma il Cipe potrà dare il via libera ai singoli lotti costruttivi. Con l'autorizzazione del primo lotto, il Cipe si impegna comunque a finanziare l'intera opera o di corrispondere il contributo finanziato.

Questo nuovo sistema di autorizzazione per lotti costruttivi, varrà per i progetti prioritari compresi nel programma delle infrastrutture strategiche, di importo superiore a 2 miliardi di euro, che prevedano tempi di realizzazione superiori a quattro anni e non suddivisibili in lotti di importo inferiore a un miliardo di euro. I progetti che potranno avversi di questa via preferenziale saranno individuati attraverso decreti del presidente del Consiglio, su proposta del ministro delle Infrastrutture, d'intesa con il ministro dell'Economia. Per queste opere, il Cipe potrà autorizzare l'avvio della realizzazione del progetto definitivo per lotti costruttivi, nel limite di un importo complessivo residuo da finanziare di 10 miliardi di euro, a condizione che il costo sia integralmente finanziato, che sia allegata una relazione recante le fasi di realizzazione dell'opera, il cronoprogramma dei lavori e i fabbisogni annuali, e che l'affidatario dei lavori rinunci a pretese risarcitorie connesse a eventuali mancati finanziamenti dei lotti successivi. Questi progetti dovranno essere indicati nell'allegato Infrastrutture del Documento di programmazione economico-finanziaria, ma saranno già quattro le opere che potranno avvalersi dell'approvazione per lotti su cui il Cipe si era già orientato in questa direzione, ovvero per l'approvazione e il finanziamento per lotti:la linea ferroviaria pontremolese, di cui era stato finanziato il primo lotto di 234,6 milioni di euro su un costo complessivo del progetto di 2,2 miliardi; il tunnel ferroviario del Brennero, l'AV ferroviaria Treviglio-Brescia e il terzo valico dei Giovi sulla Tav Milano Genova.

Una modifica improntata al sano pragmatismo, come pare venga definita al governo, che pone comunque una serie di questioni, tra cui il fatto che si potranno in questo modo più facilmente finanziare opere che poco hanno a che vedere con la necessità e l'urgenza; che ci potranno essere problemi legati alle gare perché messo a gara il primo lotto, per quelli successivi o si prevede il diritto di prelazione o potranno essere altri a vincerla con minori garanzie della qualità finale ad esempio .

Si potranno inoltre finanziare  lotti costruttivi che non dovranno necessariamente avere la caratteristica di essere funzionali, come prevedeva la legge Obiettivo: questo significa che si potrà dare il via libera anche a svincoli che finiscono nel niente e che magari non saranno mai completati, di cui purtroppo è infarcito il territorio soprattutto andando verso sud.

Torna all'archivio