[03/12/2009] News

Gas, siglato l'accordo Gazprom-Eni

LIVORNO. A conclusione del VI Incontro di Consultazione Interstatale Russo-Italiano, presieduto dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal Presidente della Federazione Russa Dmitrij Medvedev, è stata sottoscritta dal Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola e dal Ministro dell'Energia della Federazione Russa Sergey Shmatko, una dichiarazione congiunta per ampliare la collaborazione tra i due Paesi nel campo dell'efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili.

Al fine di rafforzare tale collaborazione, l'ingegner Giovanni Lelli, Commissario ENEA, e il dottor Timur Ivanov, Direttore designato della nascente Agenzia per l'Efficienza Energetica della Federazione Russa, hanno sottoscritto un memorandum d'intesa riguardante l'implementazione dell'efficienza energetica, in particolare nel settore dell'edilizia, la messa a punto di standard comuni in tale ambito, lo sviluppo di tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili, l'analisi delle barriere che attualmente ostacolano l'affermazione dell'efficienza energetica nell'industria, nell'edilizia e nei trasporti e la realizzazione di materiale informativo per sensibilizzare l'opinione pubblica dei due Paesi. Il memorandum avrà una durata triennale e potrà essere prolungato nel tempo.

Ma Russia e Italia hanno parlato anche  (e come non avrebbero potuto) di gas e Berlusconi si è vantato di aver favorito un a partecipazione francese al gasdotto South Stream della quale per la verità i russi e i francesi di Edf avevano già dato notizia qualche giorno fa. Comunque oggi e Gazprom ed Eni hanno firmato un protocollo: «Il documento stipula che Gazprom ed Eni sostengono l'entrata del gruppo  francese nel progetto e che abbiamo convenuto di realizzare le formalità necessarie nel tempo più breve», ha spiegato il portavoce di Gazprom, Sergei Kuprianov. Il documento è stato firmato dalle due compagnie energetiche, da Silvio Berlusconi e dal  presidente russo  Dmitri Medvedev. Un accordo tripartito con i francesi dovrebbe essere sottoscritto entro 3 mesi.

Secondo Medvedev «La Russia ed i suoi partner europei hanno delle splendide chance di realizzare il progetto di gasdotto South Stream. Se lo metteremo in opera, tutto il mondo ne profitterà. Bisogna attenersi al calendario dei lavori ed alle intese».

Berlusconi, sempre a suo agio con i governanti dell'ex Urss, ha confermato gli impegni italiani: «Guardiamo alla cooperazione positiva tra la principale compagnia gasiera russa Gazprom e la società italiana Eni - riporta una compiaciuta Ria-Novosti - Andiamo ad avviare la realizzazione del progetto South Stream. La nostra missione consiste nell'evitare che la tubazione passi dalle acque territoriali ucraine. Siamo riusciti a persuadere la Turchia a permettere il passaggio del gasdotto nelle sue acque territoriali».

Per la verità la cosa è avvenuta dopo serrati dibattiti russo-turchi (e forti concessioni di Mosca)., la riapertura del dialogo turco-armeno, le promesse nucleari di Mosca ad Ankara... ma questo per il nostra premier conta poco.

Berlusconi ha assicurato i russi di non voler rivaleggiare con altri gasdotti come il Nabucco, che punta ad aggirare la Russia passando via terra da Azerbaigian, Georgia e Turchia, «Vogliamo  garantire le forniture di gas provenienti dalla Russia».

South Stream è stato promosso dal 2007  da Gazprom ed Eni e dovrebbe collegare la Russia all'Europa centrale e meridionale attraverso il Mar Nero e l'Adriatico, per trasportare 63 miliardi di m3 di gas all'anno, il tutto per un costo di 25 miliardi di euro per un'opera da realizzare entro il 2013.

A dirla proprio tutta il 27 novembre il premier russo Vladimir Poutin e il suo collega francese François Fillon avevano già firmato a Parigi un protocollo d‘intesa che prevede l'ingresso s di Edf in South Stream, insieme ad accordi per l'alta tecnologia, l'industria automobilistica e la vendita di una porta-elicotteri francese alla Russia.

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