[03/12/2009] News

La Noaa propone una Critical habitat marino per salvare i beluga

LIVORNO il Fisheries service della National oceanic and atmospheric administration Usa (Naooa) ha proposto una grande aree marina protetta in più di un terzo del Cook Inlet, il "fiordo" dove sorge Ankorage, la più popolosa  città dell'Alaska, da destinare a Critical habitat per gli ultimi 300 beluga rimasti.

Nell'ottobre 2008 il Noaa Fisheries service aveva inserito i beluga di Cook Inlet tra le specie in via di estinzione in base all'Endangered Species Act (Esa), secondo il quale devono essere anche individuati gli habitat fondamentale per tutte le specie elencate. Le agenzie federali Usa devono consultarsi con il Noaa Fisheries service per garantire che non si autorizzi o realizzi un progetto che possa distruggere o modificare negativamente gli habitat critici. Un vincolo che però non si applica  . ad attività che si svolgono su terreni private che non comportano permessi o finanziamenti da parte di agenzie federali.

Doug Mecum, amministratore del Noaa Fishering service dell'Alaska, spiega: «Abbiamo utilizzato le migliori conoscenze scientifiche disponibili e le conoscenze tradizionali dei nativi dell'Alaska per individuare le aree essenziali per aiutare i beluga di Cook Inlet a sopravvivere. Proteggere i cetacei in via di estinzione è una delle nostre priorità».

La Noaa si attende che le procedure di consultazione e le osservazioni siano esaurite entro la primavera del 2010, poi la istituzione definitiva del Critical habitat dei beluga sarà definitiva. La proposta di area marina protetta per questi candidi e vulnerabili cetacei dalla voce da uccellino riguarda  3.016 miglia marine quadrate, comprese le aree superiori del Cook Inlet, dove i beluga si concentrato nei mesi estivi, il Cook Inlet centrale, la sponda occidentale del basso Cook Inlet e Kachemak Bay, sul lato orientale, all'ingresso del "fiordo" che porta ad Ankorage.

La Noaa stima che i beluga di Cook Inlet fossero un tempo più di 1.300, ma l'ultimo censimento svolto a giugno ha portato il numero di questi cetacei a soli 300 e le notizie per i superstiti non sono buone: c'è una probabilità del 26% che i beluga si possano estinguere entro i prossimi 100 anni.

I beluga di Cook Inlet sono una delle cinque popolazioni di questi cetacei conosciute nei mari degli Usa, ma gli altri gruppi non sono minacciati di estinzione e l'estate popolano Bristol Bay, il Mare di Bering, i mar dei Chukchi ed il mare di Beaufort.

La popolazione di Belugadi Cook Inlet è considerata la più isolata in base al grado di differenziazione genetica e alla distanza geografica tra la popolazione Cook Inlet e le altre quattro popolazioni di beluga.

La difesa dei beluga di Cook Inlet balene è reso difficile da vari incidenti e inquinamenti navali che si producono spesso lungo le coste più interne del Cook Inlet, dagli scarichi industriali e urbani che finiscono in mare w e dalla fuoriuscita di sostanze inquinanti. A rendere vulnerabili i beluga sono anche le malattie crescenti, alla perdita di habitat, alla predazione da parte delle orche ed al calo delle loro prede dovuto alla pesca.

Per questo una tutela del loro habitat attraverso un'area protetta è diventata essenziale per la loro sopravvivenza. 

Torna all'archivio