[26/11/2009] News toscana

La Regione: Enel non ha impedimenti a mantenere gli impegni sulla geotermia

FIRENZE. Se Enel non investirà sulla geotermia in Toscana disattenderà gli impegni presi e lo farà per precise scelte aziendali che non si possono ricondurre ad altre motivazioni. Questa, in estrema sintesi, la posizione della Regione Toscana espressa attraverso la voce dell'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini, che ha risposto all'interrogazione dei consiglieri Udc Titoni, Carraresi e Del Carlo a proposito del futuro della geotermia in Toscana e delle sue ricadute occupazionali.

«L'accordo volontario siglato il 20 aprile scorso dal presidente della Regione Toscana e dall'ad di Enel - in attuazione del protocollo d'intesa del dicembre 2007- prevede per il 2009 una prima erogazione di circa 6,5 milioni di euro a favore del fondo per la geotermia- ha introdotto Bramerini- I contatti con Enel sono continui per chiudere entro l'anno la verifica delle condizioni che sono alla base del protocollo d'intesa e consentire l'erogazione del contributo relativo all'annualità 2008 a favore dei comuni firmatari dell'accordo. Nella prima decade di dicembre si svolgerà l'incontro con Enel, che era già previsto questa settimana e che è stato rinviato su loro richiesta».ù

Poi l'assessore ha sottolineato che la legge 99 del 23 luglio 2009 in materia di ricerca e coltivazione della geotermia chiede al Governo di determinare, con uno o più decreti legislativi, un nuovo assetto della normativa in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche che garantisca, in un contesto di sviluppo sostenibile del settore e assicurando la protezione ambientale, un regime concorrenziale per l'utilizzo delle risorse geotermiche a bassa e media temperatura.

Il Governo deve garantire "l'allineamento delle scadenze delle concessioni in essere facendo salvi gli accordi intercorsi tra regioni ed operatori, gli investimenti programmati e i diritti acquisiti" e quindi anche l'accordo siglato tra la Regione Toscana, enti locali e Enel, senza conseguenze sui posti di lavoro «Quindi - ha continuato Bramerini - qualora la preoccupazione lamentata dagli interroganti si traducesse in un "disimpegno di Enel" sul piano degli investimenti con ricadute negative sul piano occupazionale, ciò non sarebbe attribuibile alle modifiche normative soprarichiamate, bensì ad una volontà di Enel di disattendere i molteplici impegni assunti nell'accordo con fatica raggiunto, con la Regione e gli enti locali».

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