[26/11/2009] News toscana

Nuovo ospedale di Livorno, non passa il cambio di destinazione d'uso

LIVORNO. Il cambio di destinazione d´uso da "servizi" a "servizi sanitari" della zona del Pascoli (Montenero basso) necessario per costruire il nuovo ospedale, non passa all´esame della conferenza dei capigruppo. Dopo la riunione fiume di questa mattina conclusasi con un niente di fatto, la discussione è stata rinviata al prossimo incontro.

Il parere non è vincolante ma è comunque un passaggio obbligato per inserire il punto nell´ordine dei lavori e poi nell´ordine del giorno del Consiglio comunale. Senza questo orientamento sarà il presidente del Consiglio, su richiesta del sindaco, a porre rimedio a quello che, nel cammino per l'approvazione della nuova struttura, sembra essere un imprevisto non calcolato.

La minoranza però è pronta a dare battaglia e a cercare di aprire un dibattito sulla progetto della Asl 6 e del Comune. Tutto prima della firma del protocollo d'intesa per il nuovo ospedale fissato per il 9 dicembre. E se possibile, prima del prossimo consiglio comunale che potrebbe essere messo in calendario martedì 2 dicembre.

Questa mattina, nel corso della riunione, i capigruppo di minoranza (che però nell´assemblea sono in maggioranza) hanno discusso a lungo sulla possibilità di continuare il dibattito, magari in assemblee cittadine o in sedi istituzionali, sulla struttura di Montenero e sui problemi legati alla viabilità. Una delle istanze della minoranza è stata quella di prendere in considerazione un´ipotesi alternativa a Montenero basso.

Richiesta avanzata da Bruno Tamburini del Pdl. Secondo Marco Cannito di Città diversa invece, "la partita non può essere chiusa con un provvedimento urbanistico senza affrontare tutte le problematiche emerse". Il cambio di destinazione d'uso, di fatto, è l'ultimo tassello a livello di strumenti urbanistici che apre la strada alla costruzione di un ospedale destinato a ospitare circa 500 posti letto.

L´incontro si è chiuso con la richiesta di una convocazione della Commissione urbanistica per il 30 novembre, nella quale però non potranno essere proposti emendamenti. Il punto sul cambio di destinazione d'uso tornerà quindi in conferenza dei capigruppo tale e quale a quello presentato questa mattina. E a quel punto, se la minoranza si esprimerà negativamente - come sembra ormai certo -, sarà il presidente del Consiglio a inserire nell'ordine dei lavori il provvedimento. Appena in tempo per ratificare l'atto e passare alla firma del protocollo d´intesa tra Comune, Regione e Asl 6.

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