[20/11/2009] News

Australia: battaglia sul clima in parlamento mentre l’isola brucia

LIVORNO. Mentre tutta l'Australia meridionale ed orientale sta subendo un'intensa ondata di calore, il primo ministro laburista Kevin Rudd è tornato a chiedere all'opposizione conservatrice liberaldemocratica di permettere l'approvazione di una legge sul clima prima del summit dell'Unfccc di Copenhagen a dicembre.

Kevin Rudd ha richiesto che il leader dell'opposizione garantisca cha la sua divisa compagine parlamentare voterà il sistema di scambio delle emissioni entro la fine della prossima settimana, prima che il Parlamento chiuda le sue sessioni per il 2009.

La Camera alta Australiana sta discutendo in seconda lettura le carbon-reduction laws, dopo che il disegno di legge è stata approvato questa settimana dalla Camera dei Rappresentanti, dove il governo laburista ha una schiacciante maggioranza.

Il portavoce dei conservatori Ian Macfarlane, un senatore di lungo corso, pensa che un accordo con il governo possa essere già trovato entro la prossima settimana, ma deve fare i conti con 30 pasdaran del suo partito che hanno assicurato che voteranno comunque contro la legge sul clima, per tranquillizzarli Macfarlane fa la faccia dura: «Ho negoziato sulla base del fatto che il tempo per l'approvazione in Senato scade la prossima settimana, Rudd avrà quello che vuole, ma sarà alle nostre condizioni».

Quel che vogliono i laburisti (non tutti) è l'inizio del carbon trading  a partire dal luglio 2011 con quote che coprano il 75% delle emissioni di CO2, realizzando così la seconda piattaforma di scambio nazionale al di fuori dell'Europa.

I liberaldemocratici sono in difficoltà perché Rudd ha trovato potentissimi ed amati alleati: gli Australian Firefighters, i vigili del fuoco australiani. Peter Marshall, segretario nazionale dell'United Firefighters Union che rappresenta 13.500 vigili del fuoco professionisti, ha detto che le temperature record hanno fatto scattare il "codice rosso catastrofico"di pericolo, ed ha aggiunto che «I politici che minacciano di bloccare o indebolire il carbon reduction scheme  proposto stanno mettendo a rischio vite e proprietà».

I vigili del fuoco sono sostenuti a loro volta da  John Connor, direttore esecutivo del Climate Institute, una Ong australiana, che in un'intervista a Bloomberg afferma: «La scienza ha reso sempre più evidente con chiarezza che, con la crescita delle temperature, ci troviamo di fronte ad un aumento esponenziale di rischio di incendi boschivi». Bob Schahinger, un tecnico del Bureau of Meteorology australiano spiega che «Un allarme di incendio potenzialmente catastrofico, la segnalazione di più alto pericolo di incendi, è stato rilasciato per il terzo giorno consecutivo in alcune aree del South Australia. Sono stati superati un sacco di record  delle y temperature in questo mese. E' anormale per novembre, ma non particolarmente anomalo per il South Australia». Ma l'estate in Australia ufficialmente inizia il primo dicembre.

Ad Adelaide già durante questa primavera australe c'era stata un'ondata di caldo con 8 giorni consecutivi con temperature sopra i 35 gradi, ora le temperature in città hanno superato 42 gradi e livelli analoghi sono previsti per alcune zone dello Stato di Victoria. Un incendio fuori controllo sta divorando i boschi della penisola di Yorke, una zona rurale ad occidente di Adelaide ed i vigili del fuoco hanno chiesto ai residenti di abbandonare l'area. Un altro incendio fuori controllo è in atto nelle vicinanze di Streaky Bay, nel South Astralia occidentale, una zona a già rischio "catastrophic fire conditions".

Il fuoco e la rabbia di cittadini e vigili del fuoco bruciano anche le terga dell'opposizione conservatrice e Macfarlane ha detto all'Australian Broadcasting Corp: «Il mio obiettivo è quello di terminare tutto questo domenica, o comunque non oltre lunedì», dovrà vedersela con la maggioranza dei parlamentari liberali che non accettano che le cause del riscaldamento globale siano di origine antropica, come ha detto solo una decina di giorni fa il leader dei liberali al Senato, Nick Minchin, in una trasmissione della rete televisiva Abc e la sua collega di partito Cory Bernardi è andata oltre affermando che «Le prove scientifiche sui cambiamenti climatici sono sempre più screditate».

Il primo ministro Rudd ha detto che negoziare con l'opposizione è come farlo con una corte medievale: «E' come se fossimo tornati indietro al processo a Galileo o a qualcosa del genere e stanno semplicemente sostenendo in qualche modo che la scienza è una fiction e che solo loro, nel proprio universo di pregiudizi, conoscono la realtà».

Eppure le proposte laburiste non sono certo strabilianti (anzi hanno fatto arrabbiare tutti i piccoli Stati insulari del pacifico per la loro prudenza): oltre all'introduzione del carbon trading nel 2011, è prevista una riduzione delle emissioni di gas serra tra il 5 e il 15% rispetto ai livelli del 2000 nei prossimi 10 anni. I liberaldemocratici eco-scettici oltre che non vedere il fuoco primaverile che divora l'Australia rischiano di scherzare con un altro fuoco: quello delle elezioni anticipate che probabilmente Rudd farà se non verrà approvata la legge sul clima e a quanto dicono i sondaggi, i laburisti hanno in mano tutti i fiammiferi per dare una bella scottata ai conservatori che stanno perdendo consensi proprio sui temi del clima.

Lo stesso Rudd si è presentato ieri in Parlamento a Canberra per dire ai Senatori: «Per sua stessa natura, il cambiamento climatico è responsabile dell'innalzamento delle temperature a livello mondiale. Negli ultimi 19 anni l'Australia ha vissuto 17 anni più caldi rispetto alle temperature medie». 13 dei 14 anni più caldi nella storia del Paese si sono verificati tra il 1995 e il 2008.

Ma il manipolo di irriducibili scettici conservatori non sono rimasti scossi nemmeno dal  "Black Saturday" del 7 febbraio, quando incendi disastrosi alimentati da venti a 125 Km l'ora e da temperature che salirono fino a 48 gradi, spazzarono via 450.000 ettari di boscaglia nello Stato di  Victoria, uccidendo  173 persone ed incenerendo più di 2.000 case. «Alcune delle condizioni senza precedenti vissute con gli incendi  e l'esperienza maturata nel "Black Saturday" ci dicono che questi sono i fuochi del cambiamento climatico - spiega Connor del Climate Institute - Si tratta di avvertimenti sull'urgenza di agire per il clima».

Rudd sembra sempre più stufo delle pretese dei conservatori e sempre più tentato dalle elezioni anticipate dopo che, nonostante l'ostruzionismo liberaldemocratico che ha richiesto sette voti supplementari per far avanzare la legge sul clima, il governo aveva già accettato una delle richieste centrali dell'opposizione: l'esclusione definitiva dalla legge dell'agricoltura, che rappresenta circa il 16% delle emissioni australiane, ma i liberaldemocratici vogliono ancora ulteriori concessioni per miniere e carbone.

Quando c'è da aiutare la lobby industriale a danno dello Stato i solitamente rigidissimi conservatori australiani diventano morbidissimi: secondo il Climate Institute  le proposte dell'opposizione, che puntano ad aumentare i risarcimenti ai maggiori inquinatori, si tradurrebbero in un deficit di oltre 36 miliardi dollari australiani (33 miliardi dollari) entro il 2020, mentre il piano del governo laburista produrrebbe un saldo attivo, anche se piccolo.

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