[19/11/2009] News

La storia del pesce col nome sbagliato che rischia l'estinzione

LIVORNO. Un gruppo di ricercatori della Stazione di biologia marina di Concarneau, in Francia, ha scoperto che due distinte specie di razze sono state confuse e raggruppate sotto l'unica denominazione di "Dipturus batis", un errore tassonomico che probabilmente si é tradotto nella minaccia di estinzione per una razza europea, visto che ha ostacolato gli sforzi di salvaguardia di una di queste due specie diventata rara a causa della sovra-pesca e ormai minacciata di estinzione.

I risultati dello studio sono pubblicati oggi su "Aquatic Conservation - Marine and Freshwater Ecosystems" e saranno commentati anche nella rubrica "News & Views" di Nature.

Quindi l'assenza della descrizione tassonomica dettagliata di una specie può trasformarla in una specie di "clandestino" un fantasma animale senza passaporto umano, comportando una confusione a lungo termine che può diventare pericolosissima se somiglia ad una specie commerciale.

E' il caso della razza bavosa Dipturus batis, inserita nel 2006 nella Lista Rossa dell'Iucn come in pericolo critico di estinzione e che, da più di 80 anni, raggruppa in realtà due specie distinte e che ora i ricercatori francesi hanno provvisoriamente denominato D. cf. flossada e D. cf. intermedia, ma che erano già state descritte prima come specie a parte e poi confuse proprio mentre stavano diventando più rare.

Infatti le analisi molecolari, morfologiche ed anatomiche e lo studio delle loro abitudini hanno dimostrato che D. cf. flossada e D. cf. intermedia sono due specie distinte.

La (ri)scoperta ne porta con sé un'altra: la D. cf. intermedia è il più grosso rajidae del mondo monde (più di 2,5 m.) e, anche a causa della sua maturità sessuale raggiunta molto tardi (a circa 20 anni) é molto sensibile alla pesca intensiva, perché è molto probabile che venga catturata prima che possa riprodursi. Le indagini sugli sbarchi del pescato dimostrano che nei porti francesi tra gli anni 60 ed oggi le catture di queste razze sono diminuite del 95%.

Se non sarà rivisto il suo status la D. cf. intermedia sarà quindi condannata all'estinzione molto presto. Delle 75 specie di razze inserite nella Lista Rossa dell'Iucn, 17 sono a fortissimo rischio di estinzione.

Lo studio dimostra come la confusione tassonomica di queste specie possa compromettere l'efficacia dei piani di azione per la salvaguardia. Il rischio ora è diventato evidente e la scoperta dell'errore rende necessario mettere in atto rapidamente iniziative efficaci per salvare le ultime grandi razze europee.

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