[16/11/2009] News

Clima, la Prestigiacomo č contenta. Gli ambientalisti:Ģinondiamo di mail i governi cinese e americanoģ

LIVORNO. C'era da aspettarselo ed è successo puntualmente: nel primo giorno dei lavori del "Pre-Cop 15" di Copenaghen dei ministri europei in preparazione della conferenza sul clima dell'Unfccc di dicembre, l'Italia ha preso subito la testa della retroguardia, sollevata dall'accordo Cina-Usa e dagli esiti dell'Apec di Singapore che post 2012 prevedono solo un'intesa politica sulla riduzione delle emissioni di gas serra.

«Sapevamo ormai da settimane - spiega il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo - che a dicembre si sarebbe definita la sola cornice politica dell'accordo globale sul clima e che gli aspetti legali sarebbero stati rinviati di qualche mese. Gli Usa non sono pronti ad assumere impegni vincolanti in mancanza di una legislazione interna sui cambiamenti climatici e di conseguenza le principali economie emergenti non si espongono su quali impegni assumere. Anche l'intesa politica è delicata e difficile per tanto da ora al 15 dicembre si continuerà incessantemente a negoziare. Sbaglia chi liquida la prospettiva di un accordo politico come un "fallimento". Al contrario, da oggi la questione del clima torna su un terreno di concretezza che è il solo possibile per arrivare ad un risultato vero, cioè globale e condiviso. Diversamente da quanto avvenuto con il protocollo di Kyoto che ha vincolato solo una parte minoritaria dell'economia globale. L'Europa deve ora recuperare in fretta la leadership negoziale se vuole essere protagonista dell'intesa politica. A questo proposito non sono servite fughe in avanti. L'avere assunto impegni in solitudine e con largo anticipo (il pacchetto 20-20-20 lo scorso anno) non ha pagato come in tanti sostenevamo. L'Italia ritiene in ogni caso un obiettivo prioritario per la crescita e la competitività della nostra economia, investire nell'efficienza energetica  e nelle tecnologie a basse emissioni. E questo è il terreno concreto di convergenza tra i paesi e le imprese protagoniste dell'economia mondiale sul quale concentrarsi come abbiamo verificato nel G8 italiano».

Come faccia l'Europa a recuperare la leadership conquistata partendo proprio dalla critica di quel pacchetto 20-20-20 che aveva permesso di ottenerla e di rilanciare con tagli del 30% se gli altri avessero fatto altrettanto, è un mistero che sta tutto nei pensieri del nostro ministro...

Non la pensano così Greenpeace, Legambiente e Wwf che chiedono a tutti di mobilitarsi per salvare il Vertice di Copenaghen: «Nessun rinvio, nessun passo indietro! - scrivono le tre maggiori associazioni ambientaliste italiane - I governi del mondo devono impegnarsi a sottoscrivere a Copenaghen un accordo vincolante per tagliare le emissioni di gas serra».

Greenpeace, Legambiente e Wwf «invitano tutti cittadini a mobilitarsi contro l'accordo sul clima stilato ieri dai presidenti di Stati Uniti e Cina per ridurre la portata delle decisioni da prendere nel prossimo vertice sul Clima, affinché i governi americano e cinese cambino idea. Non lasciamo che la decisione di Barack Obama e Hu Jintao declassi il vertice di Copenaghen, riducendolo a un ennesimo negoziato politico intermedio. Il summit deve rimanere la sede di un accordo globale sul clima, con la sottoscrizione di obiettivi quantificati e legalmente vincolanti e di impegni finanziari precisi. Questa occasione non può essere rimandata a data da definire, perché l'innalzamento della temperatura del pianeta ha già raggiunto il livello di guardia e molti paesi già ne patiscono pesantemente le conseguenze».

Gli ambientalisti invitano tutti alla protesta telematica: «Inondiamo di e-mail le sedi delle rappresentanze statunitensi e cinesi, scriviamo loro su facebook, facciamogli capire che ai cittadini l'accordo Usa-Cina non piace perché fa male all'ambiente e alle persone», scrivendo a:

Ambasciata Usa a Roma: uscitizensrome@state.gov

Ambasciata cinese a Roma: chinaemb_it@mfa.gov.cn

e-mail Casa Bianca, form on line, su http://www.whitehouse.gov/contact

Facebook ufficiale Casa Bianca http://www.facebook.com/WhiteHouse

Governo cinese: english@mail.gov.cn

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