[13/11/2009] News

Caccia in deroga: il governo si "dimentica" di impugnare la legge lombarda

FIRENZE. Prosegue la battaglia delle associazioni ambientaliste Enpa, Fare Verde, Lac, Lav, Legambiente, Lipu, No alla caccia, Associazione vittime della caccia, Wwf Italia, contro la caccia in deroga. L'ultimo Consiglio dei ministri (quello di ieri) in cui la materia è stata trattata, ha riservato alcune sorprese.

«Come può accadere che il Consiglio dei ministri, che giustamente decide di impugnare la legge Toscana 53/2009, si dimentichi nella stessa seduta della gravissima legge 21 della Lombardia, che autorizza la caccia in deroga a varie specie di uccelli non cacciabili e che è un atto palesemente illegittimo? - chiedono le associazioni ambientaliste - Quello assunto dal governo è un atteggiamento che ha dello sconcertante, a fronte non solo delle procedure di infrazione contro l'Italia e la stessa regione Lombardia, ormai prossime a condanna, ma anche e soprattutto considerando la netta violazione costituzionale rappresentata dalla legge lombarda».

In pratica la riunione del CdM è stata l'ultima prima della scadenza dei termini per l'impugnazione della legge in Corte Costituzionale che con sentenza n. 250 del 2008, aveva infatti sancito che "sono costituzionalmente illegittime le previsioni regionali che consentono di approvare mediante legge i prelievi in deroga". Il pronunciamento, per il quale la Regione Lombardia per forza di cose si deve essere sentita chiamata in causa, avrebbe dovuto sconsigliare la stessa regione dall'emanare una nuova legge e avrebbe dovuto provocare l'immediata impugnazione da parte del Consiglio dei ministri. «Ma, per motivazioni assolutamente inspiegabili, ciò non è avvenuto- continuano le associazioni- sebbene la richiesta di impugnazione della legge 21 sia stata portata in Consiglio dei ministri, il Governo ha scelto di non discuterla, lasciando così colpevolmente, come già avvenne lo scorso anno, che i termini per l'impugnazione andassero in scadenza».

Il presidente Formigoni che aveva dichiarato "mai più leggi sulle deroghe" ha sicuramente tradito l'impegno, il Consiglio regionale lombardo che ha emanato la nuova legge dichiarando che il governo non l'avrebbe impugnata è stato "preveggente", il governo "dimenticandosi" l'impugnazione ha dimostrato di avere memoria corta e di non tener in giusta considerazione gli input della Corte Costituzionale. Ma questa non è una novità. «E' una storia che non si esaurisce qui: chiederemo al governo, in tutte le forme che la legge ci consente, le ragioni di questa gravissima dimenticanza amministrativa e già da subito valuteremo ogni possibile iniziativa per ripristinare, su questa e su analoghe vicende, uno stato di diritto e di legalità» concludono le associazioni ambientaliste ed animaliste.

 

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