[13/11/2009] News toscana

Gabellini (Ato Centro rifiuti) smentisce Renzi: «Non una tonnellata di pił da Firenze a Livorno»

LIVORNO. "L'accordo per il trasferimento di 190 mila tonnellate di rifiuti da conferire nelle discariche dell'Ato toscana costa sarà rispettato, non una tonnellata in meno non una tonnellata in più". Per Riccardo Gabellini presidente del cda dell'Ato centro che raggruppa le province di Prato, Pistoia e Firenze, i rapporti e gli accordi tra i due Ato non cambieranno, almeno fino al 2012. Una dichiarazione che chiarisce e fa piazza pulita rispetto all'uscita del sindaco capoluogo toscano che oggi, sul quotidiano "laRepubblica", ha lanciato l'idea di "spedire i rifiuti a Livorno" per far posto alla pista dell'aeroporto di Peretola.

In verità, nelle prime ore del pomeriggio, Matteo Renzi ha confermato quanto detto da Gabellini. "Intendiamo rispettare i patti, non ci saranno rifiuti spediti a Livorno e l'inceneritore sarà realizzato dove previsto cioè a Case Passerini - hanno spiegato da Palazzo Vecchio". Ma c'è di più. "La pista per l'aeroporto di Peretola e i rifiuti sono due vicende che noi teniamo separate e nella risoluzione dei problemi intendiamo continuare a collaborare con la Regione come abbiamo fatto fino ad oggi" ha spiegato il portavoce di Renzi.

Che sia stato davvero solo un fraintendimento? Difficile dirlo, di certo, nella mattinata non devono essere state poche le telefonate tra Livorno e Firenze. Per gli amministratori pubblici e i membri dei consigli di amministrazione, le parole del giovane sindaco sono state una doccia fredda. Nel giro di 5-6 ore tutto però è sembrato chiarirsi. Per esserne sicuri, partiamo dai punti fermi del rapporto tra Regione e Ato. A illustrarli è il presidente del cda Ato centro Riccardo Gabellini. "Le province di Prato, Firenze e Pistoia devono puntare all'autosufficienza. E' questa la premessa sulla quale si basa l'accordo l'accordo con la Regione e dal quale è impossibile prescindere - ha spiegato il presidente Gabellini - Un'idea che poggia sulle normative regionali e sui principi della prossimità. Con Montale, Case Passerini, Testi, Selvapiana, con l'esaurimento di Fiorenzuola e poi con l'attivazione di Figline Valdarno, contiamo di ridurre sempre più la dipendenza dalle discariche delle province della costa".

Il rapporto tra i due ambiti prevede che 190 mila tonnellate di rifiuti siano inviate all'Ato costa (di questi 160 mila sono diretti alla discarica di Peccioli). L'unica novità, per l'anno prossimo, sembra essere circoscritta ai costi dell'operazione perché per il 2010 potrebbero essere riviste le tariffe per la ricezione dei materiali. Nessuno stravolgimento e ulteriore carico per Livorno quindi. A sostenerlo c'è anche l'assessore provinciale all'ambiente Nicola Nista secondo il quale la presa di posizione di Renzi è in contraddizione rispetto a quanto siglato negli anni passati. "Per noi non è cambiato niente e non abbiamo notizie di modifiche dei patti stipulati che rimangono validi fino al 2012 - ha spiegato Nista. Se saranno necessari dei cambiamenti nella distribuzione dei rifiuti in arrivo da Prato, Firenze e Pistoia lo decideremo tutti insieme, ma non prima del 2010".

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