[11/11/2009] News toscana

Tirrenica, autostrada o discarica lineare ?

Rispondo all'articolo del sig. Diego Barsotti del 10 novembre 2009 che distorce la posizione di Medicina democratica. A nome di questa associazione ho esposto la nostra posizione in occasione dell'assemblea pubblica, promossa dal Comitato Stop autostrada sabato 7 nov. a  Cecina, comitato al quale aderiamo.

Il primo concetto che ho espresso in quella occasione è stato quello di ridurre il danno, accettando il progetto "minimo", cioè quello della messa a norma e in sicurezza della Variante Aurelia, progetto condiviso da altre associazioni ambientaliste e molto simile a quello definitivo dell'Anas del 2001, poi messo da parte dalla Regione e dalle lobbies del cemento, forse perché troppo  "risparmioso".

Lo sventramento delle colline ci preme eccome, tanto che da anni ci battiamo contro le cave, in particolare di "gabbriccio" contenente amianto, delle quali Greenreport per ora non si è mai occupata (ma non è mai troppo tardi), ai fini di protezione non solo del paesaggio ma soprattutto della disastrata risorsa acqua nella  Bassa Val di Cecina e della salute della popolazione.

 

Uno degli aspetti più negativi della costruzione dell'autostrada "tirrenica" è proprio quello dell'enorme massa di materiali "inerti" che richiederebbe. Infatti già in primavera la provincia di Pisa autorizzò la riapertura di vecchie cave di gabbriccio chiuse, con possibilità di estrarre ancora il 30% del volume già estratto. Il gabbriccio contiene AMIANTO - come tutti sanno ma nessuno afferma, se non a BIANCAVILLA (CT) dove l'Istituto Superiore di Sanità ha riscontrato un eccesso di tumori correlati all'esposizione all'amianto proveniente dal gabbriccio.

Nella nostra ASL - secondo le statistiche ufficiali della Regione Toscana - solo per i MESOTELIOMI (il tumore più grave da amianto) siamo al TRIPLO della media toscana, ma nessuno (se non Medicina democratica) correla il fatto al gabbriccio, oltre che all'industria. A questo disastro ambientale/sanitario, se ne sta per aggiungere un altro: quello dell'utilizzo su vasta scala dei rifiuti tossici delle acciaierie di Piombino, ovviamente "inertizzati" dalla TAP (società mista tra Lucchini e Comune di Piombino) nella sottofondazione del nuovo tratto autostradale dal Malandrone a Cecina. L'obiettivo vero non sembra essere il prolungamento dell'autostrada (solo 4 km, in assenza di un progetto completo, fino a Civitavacchia), quanto proprio lo smaltimento "innovativo" di rifiuti tossici - di cui parla apertamente l'assessore regionale Conti - e il business delle cave di gabbriccio.

Insomma, non un'autostrada, ma una discarica lineare lunga 4 km, che come minimo peggiorerebbe la qualità dell'acqua in un'area già fortemente penalizzata, sia come qualità che come quantità, a danno della popolazione.

Qui sotto si può vedere lo STUDIO D'IMPATTO AMBIENTALE per il recupero dei rifiuti siderurgici, giacente alla Provincia di Livorno.

http://www.provincia.livorno.it/ambiente/procedure_via/TAP_pb_Rel_nontecnica.pdf

Non siamo contro il progetto TAP in se stesso , quanto all'uso del suo prodotto nella situazione data: si tratta infatti di un lotto tra Rosignano e Cecina, in cui la falda idrica è già palesemente inquinata e stressata. Greenreport, interprete dell'"ambientalismo del fare" qual è, sicuramente non avrà difficoltà a stimolare  un dibattito su dove usare  il prodotto TAP senza rischi, anziché su un'ampia area (4 Km) già inquinata.

Salute, Maurizio Marchi (Medicina democratica, responsabile prov.le)

Pubblichiamo volentieri la risposta di Medicina Democratica e ribadiamo la posizione di greenreport, che è quella di un ambientalismo scientifico: Riteniamo dannoso per l'ambiente e per il territorio la costruzione della nuova autostrada Tirrenica, che prevede fra l'altro il grave spreco derivato dalla demolizione di parte dell'attuale Variante Aurelia.  

Riteniamo altresì grave il fatto che, se l'autostrada dovesse essere fatta, venga utilizzato materiale vergine, qualunque esso sia, per il semplice fatto che esiste materiale che può essere utilizzato allo scopo salvaguardando colline e territorio.
Questo materiale, secondo gli studi fatti, è il risultato del processo di trattamento a cui la Tap sottopone una miscela di scarti della Lucchini: materia prima seconda pensata appositamente per i sottofondi stradali e inerte, a meno di dubitare degli studi eseguiti dai tecnici di Arrr e dei controlli effettuati da Arpat e da Asl.

Quindi ricapitolando: per noi fare l'autostrada Tirrenica è un grave errore, fare l'autostrada Tirrenica non utilizzando materiale di scarto diventa un doppio errore.

 

Diego Barsotti

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