[04/11/2009] News

Intanto Usa ed Ue provano a rimediare. Obama: «Raddoppieremo gli sforzi per Copenhagen»

LIVORNO. Il clima è stato al centro del summit Usa-Ue che potrebbe aver dato una smossa alla posizione americana è che è giunto al termine di una giornata convulsa: «Siamo tutti d'accordo sul fatto che per noi sia essenziale raddoppiare gli sforzi nelle prossime settimane che ci separano dalla riunione di Copenhagen. E' essenziale intensificare i nostri sforzi per mettere in campo un quadro strategico che permetta di andare avanti e di evitare una catastrofe climatica» ha detto il presidente statunitense Barack Obama dopo l'incontro con la delegazione europea alla Casa Bianca al quale hanno partecipato il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso, il capo della diplomazia europea Javier Solana e il premier svedese Fredrik Reinfeldt.

Si tratta del primo summit euro-americano di Obama ed è stata l'occasione per discutere anche di crisi finanziaria mondiale, Afghanistan e nucleare iraniano.

Reinfeldt ha spiegato che «Il summit si é basato principalmente sulla questione climatica. Abbiamo discusso della maniera per pervenire all'adozione di un accordo a Copenhagen. Abbiamo affermato la nostra volontà politica e dato prova di comprensione rispetto ai nostri differenti processi politici. Ci stiamo ormai aiutando a vicenda per far avanzare questo processo. A Copenhagen dobbiamo concludere un accordo che risponda all'obiettivo dei due gradi e che rappresenti una soluzione per il finanziamento climatico».

Il summit Usa-Ue ha adottato diverse decisioni, compresa una nuova cooperazione energetica tra Europa e Stati Uniti, l'istituzione di un nuovo Consiglio dell'energia, lo sviluppo della cooperazione nei settori della ricerca sulle nuove tecnologie ambientali ed energetiche e per la diffuc zsione delkle tecnologie ecologiche. Il Consiglio dell'energia Usa-Ue é stato già convocato oggi.

Usa ed Ue hanno decisio anche l'istituzione di un gruppo di lavoro sulla resistenza agli antibiotici che l'Oms dice essere in rapidissima progressione e che é ornai ritenuta una delle tre opiù grandi minacce per la salute umana.

Accordo fatto anche sul disarmo e la non proliferazione nucleare che rinnova ed aggiorna quello del 2005 concentrandosi maggiormante sul disarmo e sul terrorismo nucleare.

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