[21/10/2009] News

Dalla Padania alle Alpi, i nuovi corridoi varesini della biodiversità

LIVORNO. Natura 2000 è il principale strumento della politica dell'Ue per la conservazione della biodiversità, una "rete ecologica diffusa" che l'Unione europea ha messo in piedi per il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. I vincoli di Zps e Sic della rete natura 2000 non sono di solito visti molto bene localmente dalle amministrazioni di centro-destra, soprattutto in terra padana, dove la Lega Nord non fa mistero di appoggiare una modifica della legge sulla caccia che punta proprio a scardinare le regole europee.

In Italia la Direttiva Habitat viene applicata troppo spesso solo sulla carta (altrimenti scatterebbero le sanzioni dell'Ue) ma Zps e Sic difficilmente poi ricevono i finanziamenti, le attenzioni e le risorse amministrative perché siano davvero un elemento certo do protezione della biodiversità.

E' quindi una bella sorpresa quel che sta accadendo a Varese dove la provincia sarà capofila di un approfondimento operativo di Natura 2000 finanziato dalla Fondazione Cariplo che ha deciso di promuovere il progetto "La connessione ecologica per la biodiversità". Con la provincia ci saranno Lipu, Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Studio Bertolotti di Busto Arsizio, Idrogea Servizi di Varese, e Fondazione Rete Civica di Milano. Le direzioni generali ambiente e agricoltura della regione Lombardia hanno assicurato il loro sostegno.

«L'obiettivo - spiega la provincia di Varese (centrodestra con una Lega Nord fortissima) - è quello di creare uno strumento progettuale specifico per la realizzazione di uno o due corridoi ecologici, che metteranno in collegamento aree naturalistiche importanti per il mantenimento della biodiversità su vasta scala, quali Sic, Zps, parchi.

Verranno inoltre identificati e sperimentati il percorso e gli strumenti politico-amministrativi per la realizzazione del collegamento, sensibilizzando la popolazione, gli Enti locali e i gestori delle infrastrutture sul concetto di rete ecologica e sulla sua rilevanza per la tutela della biodiversità nell'ambito della pianificazione urbanistico - territoriale».

L'assessore provinciale all'ecologia Luca Marsico (Pdl) sottolinea che «Non è solo una dichiarazione d'intenti. Siamo in tanti a credere nel valore di questo progetto che punta alla difesa delle biodiversità nel nostro territorio, come dimostrano le forze che da tempo lavorano in piena sintonia. Al fianco dell'amministrazione provinciale, che in questo caso fa da capofila, abbiamo infatti anche il sostegno concreto e fondamentale di Fondazione Cariplo, oltre che della Lipu e di altre realtà pubbliche e private. L'obiettivo è quello di contribuire alla salvaguardia delle biodiversità, che nella nostra provincia rappresentano un'eccellenza in riferimento ai parchi Campo dei Fiori e del Ticino. Ora, con l'impegno economico di Fondazione Cariplo e il sostegno anche di regione Lombardia, sarà possibile verificare la possibilità di creare un importante rete di corridoi ecologici».

Sono stati individuati due corridoi orientati Nord-Sud, ad Est e ad Ovest del Lago di Varese, che mettono in connessione il parco del Campo dei Fiori con il parco del Ticino.Il corridoio Ovest si estende per circa 27 km lineari includendo 15 Comuni, mentre il corridoio si sviluppa lungo 32 km e attraversa i territori di 17 Comuni. Gli interventi riguarderanno la riqualificazione ambientale di ambienti naturali e agricoli, la deframmentazione del territorio in presenza di infrastrutture viarie e/o insediative (sottopassi stradali per il transito della fauna, mensole e rampe per la fauna in corrispondenza dei sottopassi dei ponti, ponti sospesi per il transito dei piccoli mammiferi, tunnel per anfibi e rettili, etc.) e il mantenimento di porzioni di territorio naturale con la funzione di varchi di connessione.

«Fondazione Cariplo - ha dichiarato Marco Frey, Consigliere delegato Fondazione Cariplo - da tempo sostiene questi tipi di progetto, tanto più che in questo caso c'è il coinvolgimento concreto di più Enti e rientra in un percorso strategico delineato proprio dalla nostra realtà».

Per la prima fase del progetto (settembre 2009 - settembre 2010) la Cariplo ha stanziato 200.000 €, e prevede uno studio per i due corridoi ecologici sulla fattibilità tecnica degli interventi individuati, anche dal punto di vista economico-finanziario, giuridico - amministrativo e politico - sociale. Dopo si procederà alla seconda fase, cioè a realizzazione di uno o entrambi i corridoi.

«Stiamo parlando del corridoio ecologico per eccellenza a livello nazionale - ha spiegato Elena D'Andrea, direttore generale LIPU-BirdLife Italia - questo progetto ci consentirà di salvaguardare, creando un'interconnessione, un'importante rete naturale in un contesto fortemente urbanizzato com'è quello della Lombardia. La speranza è poi che anche le politiche territoriali tengano conto di questa presenza».

Una critica nemmeno tanto velata alle amministrazioni lombarde che quanto a cementificazione del territorio non scherzano certo. Risponde indirettamente Anna Rampa, del settore valorizzazione delle aree protette e difesa biodiversità della regione «Regione Lombardia ha seguito questo progetto fin dagli albori e intende continuare a farlo con grande attenzione».

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