[15/10/2009] News

Ancora in tilt il nucleare francese: appaiono 30 kg di plutonio “spariti” a Cadarache

LIVORNO. L'Autorité de Sûreté Nucléaire della Francia (Asn) ha ordinato di fermare le operazioni di smantellamento in corso in un sito del Commissariat à l'Energie Atomique (Cea) di Cadarache dicendo che «La situazione presenta un rischio grave ed imminente». Ma cosa sta succedendo a Cadarache? Diverse decine di chili di plutonio, 30 dicono quelli di Sortir du nucléaire, sono apparsi come per miracolo. Il Cea sta smantellando un impianto di produzione del combustibile Mox, una miscela di uranio e plutonio, e Il 6 ottobre ha informato l'Asn di aver scoperto l'esistenza di decine di chilogrammi di plutonio perduti nell'impianto».

«In realtà - dice Greenpeace - il Cea Cadarache ne é al corrente dal mese di giugno, ma ha atteso diversi mesi prima di avvertire l'Asn!». Comunque ieri l'Autorità di sicurezza nucleare ha detto di esigere il fermo di tutte le operazioni di smantellamento ed ha affermato che  il gigante nucleare Areva che gestisce il sito nucleare «Non è in grado di dimostrare l'esattezza degli inventari contabili dei materiali fissili presenti».

L'Asn stima che il totale del plutonio riapparso potrebbe arrivare addirittura a 40 kg! Per Greenpace «Questo significa che Areva e il Cea riconoscono la loro incapacità di gestire il loro plutonio che perdono a chilogrammi. Ricordiamo che qualche microgrammo é sufficiente a provocare un cancro mortale dei polmoni o delle vie respiratorie e che da 7 a 8 kg di plutonio permettono di confezionare una bomba nucleare della potenza di quella utilizzata a Nagasaki nel 1945, tre giorni dopo Hiroshima. Come é immaginabile che l'abbiano scoperto in un vecchio laboratorio dove sono state fabbricate 5 bombe nucleari?».

Yannick Rousselet, responsabile della campagna Énergie/Nucléaire di Greenpeace France é molto preoccupato «Pensiamo che la scoperta di Cadarache, di diversi chilogrammi di plutonio che sono  sfuggiti ad ogni inventario costituisce una delle situazioni più gravi e più critiche che si siano mai incontrate in un impianto nucleare da molto tempo. E' semplicemente allucinante».

Il nuovo scandalo del nucleare francese arriva praticamente il giorno dopo la trasmissione in prima serata sulla rete televisiva  Arte di un documentario che svela che la Francia ha abbandonato scorie nucleari in Siberia. «Questo nuovo scandalo - dice  Rousselet - dimostra l'urgenza di abbandonare il nucleare. Rappresenta una minaccia per l'umanità. Noi lo ripetiamo da quasi 40 anni. Che aspetta lo Stato francese a prenderne atto?».

Anche Reseau Sortir du nucléaire accusa : «Il Commissariat à l'Energie Atomique ha nascosto questa incredibile situazione per mesi. E' l'equivalente di 6 bombe atomiche che è stato illegalmente stoccato a Cadarache. Borloo (il ministro dell'ecologia e dell'energia della Francia, ndr) si è reso ridicolo chiedendo "un'inchiesta" o "la trasparenza" ad ogni affaire. L'Autorité de sûreté nucléaire é incapace di farsi rispettare da Edf, Areva e dal Cea. Bisogna fermare l'industria nucleare francese e riparare le situazioni più pericolose».

Per gli ambientalisti i gravi fatti di Cadarache pongono problemi molto seri E «Illustrano perfettamente la realtà del nucleare in Francia. Il personale politico dei partiti dominanti (in particolare Ump e Ps), che sostengono ciecamente l'industria nucleare, é incapace di controllare gli sfruttatori (Edf, Areva, Cea) che mentono impunemente da diversi decenni».

Il laboratorio di Areva al centro del nuovo scandalo nucleare era stato riaperto da Areva a fine 2004 per trattare un carico di plutonio Usa, mentre la sua chiusura definitiva era stata decretata solo per qualche mese prima dall'Asn.

Per Sortir du nucléaire «E' quindi legittimo domandarsi se il plutonio eccedentario trovato a Cadarache non provenga dal questo "traffico" di plutonio del 2004 tra Areva e gli Stati Uniti. Delle misure poliziesche e militari insensate erano state allora sviluppate per impedire ogni sguardo civile su questi trasferimenti di plutonio. I cittadini francesi devono prendere atto che la speranza non esiste e non esisterà mai nell'industria nucleare. Finché questa funzionerà, la verità verrà attivamente dissimulata ai cittadini, mentre i pericoli e l'inquinamento del nucleare sono gravi ed ingiustificabili. E' una delle ragioni, con i rischi di incidenti, la produzione di scorie radioattive, la proliferazione a fini militari, che giustificano la necessità di uscire al più presto dal nucleare».

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