[09/10/2009] News

Fotovoltaico, un progetto europeo contro gli intoppi burocratici

LIVORNO. Il fotovoltaico potrebbe fornire entro il 2020 fino al 12% del fabbisogno energetico dell'Ue, ma oggi solo 1,5 milioni di abitazioni europee, l'1%, viene alimentata dal sole. L'utilizzo del fotovoltaico (Fv) è in forte aumento nell'Unione europea, soprattutto nei Paesi del sud, ma un po' dappertutto si registrano problemi per installare sistemi a energia solare avanzati, per questo un gruppo di ricercatori di Italia, Repubblica ceca, Spagna, Polonia e altri paesi, insieme alla Renewable energy association (Rea) britannica,  ha avviato un'inchiesta per fornire chiarimenti sulle procedure burocratiche, alla fine si spera di riuscire a fornire le risposte su come superare le barriere normative del mercato per il fotovoltaico e ridurre i tempi necessari per connetterlo alla rete elettrica.

Si tratta del progetto Pv Legal  che, come spiegano sul bollettino scientifico dell'Ue Cordis i ricercatori, «sta analizzando le limitazioni nell'installazione e nel collegamento dei sistemi di energia solare Fv. In particolare, i partner del progetto stanno esaminando le ragioni per cui l'installazione dei sistemi Fv negli Stati membri dell'Ue può richiedere da alcune settimane fino ad alcuni anni. La fase iniziale del progetto si concentra sulla creazione di una banca dati esausativa che permetterà agli investitori nei sistemi PV di valutare gli ostacoli burocratici che si trovano ad affrontare. Le parti interessate, i responsabili delle politiche e i gestori delle reti potranno usare la banca dati per condurre un'analisi sistematica delle esperienze pratiche relative alla burocrazia e alle connessioni alla rete, due aspetti che ostacolano l'impegno degli investitori. Gli esperti ritengono che abbattere queste barriere darà un forte slancio sia all'UE che all'industria».

Al consorzio Pv Legal partecipano 13 gruppi industriali fotovoltaici nazionali, l'Associazione europea dell'industria fotovoltaica, che coordina la Piattaforma europea per la tecnologia fotovoltaica, e i consiglieri di gestione. Coordinatore del progetto è l'Associazione tedesca dell'industria solare (BSW-Solar), e altri membri sono l'Associazione nazionale italiana dell'industria fotovoltaica (Assosolare), l'Associazione ellenica delle aziende fotovoltaiche (Hwelpaco), l'Associazione slovena dell'industria fotovoltaica (Zsfi), l'Agenzia ceca per l'energia rinnovabile, l'olandese Holland Solar e la Società polacca per il fotovoltaico.

Assosolare spiega che «Il primo passo per il consorzio di progetto Pv Legal é di costituire un database completo per analizzare nel complesso l'impegno burocratico richiesto ad un investitore che desideri realizzare un impianto Fv in 12 Stati membri scelti dell'Unione Europea. Il database fornirà alle parti interessate, ai responsabili decisionali ed ai gestori delle reti elettriche un quadro sistematico delle esistenti barriere amministrative e delle problematiche di collegamento alla rete, sulla scorta dell'esperienza diretta di chi investe in sistemi Fv. La rimozione di simili barriere è considerata indispensabile sia dagli operatori del settore sia dall'Unione Europea, che supporta questo sforzo nell'ambito del programma Intelligent Energy Europe. Dopo la costituzione del database, ai responsabili decisionali legislativi ed ai gestori delle reti dei principali mercati fotovoltaici europei verrà data la possibilità di esaminare, tramite appositi documenti di consultazione (advisory paper) e conferenze (forum nazionali) nonché workshop dedicati, le raccomandazioni finalizzate al miglioramento ed alla semplificazione degli adempimenti amministrativi».

Stuart Pocock, capo dell'Onsite Renewables della Rea dice che «Rea è lieta di essere a capo di questo lavoro importante sulle barriere affrontate dal fotovoltaico nel Regno Unito. Con le tariffe che entreranno in vigore a partire dall'anno prossimo, questo progetto fornirà un'analisi dettagliata di tutto ciò che ostacola il funzionamento ottimale degli impianti. Il progetto fornirà vantaggi effettivi per il miglioramento del quadro normativo e amministrativo, e per l'ottimizzazione della diffusione del fotovoltaico».

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