[01/10/2009] News

Un corridoio della biodiversità per salvare scimpanzé, ippopotami pigmei ed elefanti dell’Upper Guinean Forest

LIVORNO. La proposta di istituire un corridoio della biodiversità che attraversi la frontiera tra Costa d'Avorio e Liberia sarà presentata al meeting che si terrà il 5 e 6 ottobre nella capitale ivoriana Abidjan ed alla quale parteciperanno associazioni come la Wild Chimpanzee Foundation ed istituzioni, compresa l'Onu.

Il convegno internazionale discuterà di come conciliare la salvaguardia ambientale con la stabilità e la sicurezza umana attraverso uno sviluppo sostenibile a lungo termine che sia vantaggioso per una regione devastata dalle guerre civili degli ultimi 20 anni.

Il meeting è ospitato del ministro dell'ambiente, acqua e foreste della Costa d'Avorio e fa parte di un'iniziativa transfrontaliera voluta dall'Onu, e che dovrà essere realizzata da Great Apes Survival Partnership (Grasp),Wild Chimpanzee Foundation dai loro partner, che si basa sulla consapevolezza che al  confine tra Costa d'Avorio e Liberia resistono gli ultimi frammenti di uno degli ecosistemi più importanti della regione dell'Upper Guinean Forest. Foreste di pianura che costituiscono ancora la più grande porzione di foresta pluviale tropicale relativamente intatte dell'Africa occidentale e che rappresenta l'habitat di oltre un quarto delle specie di mammiferi africani, comprese 12 specie di primati, importanti popolazioni di scimpanzé, specie endemiche come ippopotami pigmei ed elefanti della foresta.

«Oggi - spiega il Programma dell'Onu per l'ambiente (Unep) - queste preziose foreste offrono un'opportunità unica di essere trasformate per la per salvaguardia della biodiversità e la costruzione della pace».

Il progetto si baserà sul collegamento di istituzioni e reti di salvaguardia già esistenti,  come l'Oipr (Office Ivoirien des Parcs et Réserves) e la  Sodefor (Société de Développement des Forêts) della Costa d'Avorio  e il Fda  (Forestry Development Authority) in Liberia.

Il meeting, al quale parteciperanno Ong di entrambi i Paesi africani, donatori internazionali, agenzie per lo sviluppo e comunità locali ed istituzioni liberiane ed ivoriane,  punta ad avviare  un dialogo ed un processo a lungo termine per far avanzare l'idea della realizzazione di un biodiversity corridor che colleghi due vaste aree forestali della regione dell''Upper Guinean Forest: il Sapo National Park in Liberia ad il Parc National de Taï in Costa d'avorio.

L'iniziativa è finanziata e sostenuta da: Unione europea attraverso il Grasp, Fonds Français pour l'Environnement Mondial, Agence Française de Développement, Thriving & Sustainable Environments for West African Regional Development (Steward) United States Forestry Service e Wild Chimpanzee Foundation.

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