[01/10/2009] News toscana

Regione Toscana: arriva lo "Sportello energia"

FIRENZE. Quale iter autorizzativo necessita per installare pannelli fotovoltaici sul tetto di casa propria? Come accedere agli sgravi del 55% per l'efficienza energetica? E per quale criterio termodinamico-sanitario è utile tenere la temperatura nelle case, d'inverno, non superiore a 19°? Spesso la risposta a tali quesiti non è rintracciabile agevolmente, o - peggio ancora -  accade sovente che centri di informazione diversa forniscano notizie, informazioni, statistiche non uniformi tra loro.

La regione Toscana, nell'ambito del percorso di comunicazione che fa seguito all'approvazione del Piano energetico regionale, ha elaborato e messo da oggi in rete il nuovo sito (interno a quello della Regione) denominato "Sportello energia", rintracciabile alla url www.regione.toscana.it/energia e che ad ora conta già 16 sezioni e oltre 1200 pagine dedicate ai singoli campi informativi sui temi ambientali ed energetici e alla loro esposizione sistematica.

Numeri, statistiche, finanziamenti disponibili, documenti esecutivi e legislativi (in primis il Pier, ma anche le sentenze in materia), link, rassegne stampa e notizie, tra le altre cose: tutto è contenuto nel nuovo sito, che è diviso in tre macrosettori (cittadini, aziende, pubbliche amministrazioni - vedi immagine) dedicati alle tre categorie di attori citati.

Il punto è che - come ricordato da Edo Bernini (dirigente sezione energia della Regione) in riferimento ad un articolo del "Sole 24 ore" del settembre scorso - «le fonti rinnovabili non sono più un argomento di nicchia, ma comunque tuttora due italiani su tre praticamente non sanno di cosa si parla (o quasi) se l'argomento verte sulle Fer». Ecco quindi spiegata l'utilità del nuovo portale, che è da considerarsi «fondamentalmente uno strumento di lavoro, ma che è finalizzato anche a soddisfare curiosità, spiegare nel dettaglio i principali obiettivi della politica energetica regionale», e anche per esigenze informative "spicciole", come quelle citate in apertura.

Altro aspetto interessante riguarda gli investimenti per la comunicazione e l'informazione riguardo all'iniziativa, finalizzati non solo a darle la maggiore visibilità possibile ma anche a far sì che anche chi ha poca dimestichezza col mezzo telematico (es. gli anziani) possa essere reso edotto della disponibilità del portale, sviluppato peraltro con una grafica e una navigabilità particolarmente intuitive: sono quindi stati messi in campo investimenti per 100.000 € finalizzati ad attivare una campagna di comunicazione (sia sul tema energetico-ambientale in generale, sia sulla disponibilità del nuovo portale) che prevede 1400 spot su reti televisive regionali. Inoltre fino all'11 novembre, su circa 300 autobus dei servizi pubblici sparsi in tutte le province toscane, saranno presenti pannelli che indirizzino le utenze verso il nuovo sito.

A questo proposito l'assessore all'Energia e Ambiente della Regione, Anna Rita Bramerini, ha sostenuto che in fase di analisi del Pier nel suo primo anno di applicazione «ci siamo resi conto che la carente conoscenza sulla burocrazia in materia è fattore limitante» per la diffusione delle rinnovabili e il perseguimento dell'efficienza energetica. Questo «salto di qualità culturale», come lo ha definito l'assessore, «rappresenta una straordinaria opportunità non solo per le ricadute ambientali, ma per le opportunità economiche» offerte dalla green economy.

Bramerini ha anche citato, tra i fini dell'iniziativa, quello di «evitare che i vantaggi e le agevolazioni siano sfruttati da aziende che hanno la sede legale in Toscana ma che operano in Danimarca o in Germania» e ha sostenuto che la Regione «vuole che aderiscano imprese davvero locali», e questa è appunto tra le motivazioni che hanno portato all'elaborazione dello Sportello energia.

E' quindi, dopo il momento delle scelte di indirizzo (come quella del Pier, su cui sono stati citati i dati dopo un anno di applicazione: geotermia +10%, eolico +113%, biomasse - categoria che comprende residui agrari, forestali e rifiuti - +132%, solare fv +614%) e quello dello stanziamento dei fondi - tra europei, statali e regionali, e compresi anche i fondi per la ricerca, un totale di 116 milioni di euro, che secondo Bramerini «metteranno in circolo investimenti per mezzo miliardo di euro» - viene ora il momento di una reale campagna di comunicazione/informazione riguardo alle scelte e ai finanziamenti citati: e, anche se tutto è migliorabile, e i fondi possono aumentare, e le scelte future possono essere anche più coraggiose, non si può non accogliere la notizia con soddisfazione.

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