[28/09/2009] News toscana

Via al porta a porta nel centro di Livorno

LIVORNO. Dopo l'esperienza del Picchianti, anche in centro storico partirà la raccolta differenziata dei rifiuti urbani "porta a porta", ma per le utenze non domestiche: il progetto dell'Aamps finanziato dalla Regione Toscana (un finanziamento di circa 400 mila euro che coprirà i costi iniziali come l'acquisto dei materiali e i mezzi) interesserà 3.000 utenze fra bar, ristoranti, supermercati, negozi di generi alimentari e uffici.

Molteplice lo scopo: incentivare la raccolta differenziata, aumentare la quantità e la qualità dei materiale da avviare al recupero, agevolare l'utenza nel corretto conferimento dei rifiuti, rimuovere i cassonetti dalle strade e scoraggiare i conferimenti abusivi. Quindi previste anche sanzioni per chi non conferisce correttamente i propri rifiuti.

«Una buona pratica che rispetta le scelte di questa amministrazione - afferma il vice sindaco Marta Gazzarri assessore ai rapporti con il sistema del decentramento comunale coordinamento politiche ecologia e ambiente - e gli impegni che si è data».

Il piano d'azione dell'Aamps prevede una suddivisione dell'area del centro cittadino in lotti (6) con avvii differenziati in ordine temporale da stabilirsi di comune accordo con le utenze: a partire dal 30 settembre prossimo la raccolta porta a porta inizierà da via S. Giovanni, riguarderà solo un certo numero di strade (quelle rientranti nel lotto numero 1) mentre successivamente (forse a inizio del prossimo anno) sarà praticata anche in altre vie (ossia quelle del lotto numero 2) per poi arrivare via via a ricoprire tutta la zona del Centro (lotto numero 3,4,5,6).

«Si parte a fine mese con via S. Giovanni- afferma Filippo Di Rocca presidente dell'Aamps - senza scadenze precise per gli altri lotti: la data e gli orari verranno decisi insieme, non verranno imposti. Così, da evitare il rigetto del "porta a porta" cosa che è successa a Pisa. Del resto tale tipo di modalità di raccolta dei rifiuti necessita della collaborazione dei cittadini».

Non a caso l'Aamps, in collaborazione con l'ufficio ambiente del Comune di Livorno, ha iniziato (già prima di avviare il progetto) un percorso di confronto diretto con i cittadini coinvolti. E prima di arrivare all'individuazione della data di partenza del "porta a porta" l'Aamps ha incontrato le varie associazioni di categoria e ha presentato il progetto al consiglio della Circoscrizione 2.

Alle utenze coinvolte nella fase di avvio, dunque, sono stati consegnati (in comodato d'uso) i contenitori per la raccolta dei vari materiali: la marrone per l'organico munita di ruote e pedale con capacità fino a 240 litri; la gialla per il multimateriale (vetro, plastica, alluminio, banda stagnata e tetrapak) anch'essa munita di ruote e pedale con capacità fino a 360 litri; i sacchetti in carta riciclata per la carta con capacità di 10 kg.

Mentre la raccolta del cartone prosegue quotidianamente secondo il progetto già avviato, "l'indifferenziato" dovrà essere conferito negli appositi cassonetti delle varie isole ecologiche.

Comunque sia i costi per l'acquisto dei mezzi e di altri bidoni da consegnare alle utenze degli altri lotti, saranno coperti dal finanziamento regionale (gestito dall'Ato Costa). Un finanziamento che «per ora - afferma il vice sindaco - non comporterà aumento della Tia».

Il finanziamento ottenuto dall'Aamps non è l'unico perché «la Regione - aggiunge Di Rocca - ha sovvenzionato anche il progetto relativo all'ampliamento della Stazione ecologica del Picchianti. Fra l'altro questi sono gli unici progetti finanziati, dato che le altre città o hanno presentato progetti troppo costosi o non ne hanno presentati affatto».

 

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