[23/09/2009] News toscana

Incendi: la provincia di Lucca finanzia interventi di prevenzione

FIRENZE. E' stata drammatico il periodo di fine estate in Toscana sul fronte degli incendi. Le condizioni climatiche favorevoli (caldo secco e vento forte) hanno favorito l'azione dei piromani o di persone irresponsabili che con la loro negligenza hanno permesso che ettari su ettari di bosco andassero a fuoco, mettendo tra l'altro a repentaglio la vita di persone ed animali.

Non si scappa, gli incendi o sono di origine dolosa o colposa. L'autocombustione è fenomeno residuale che percentualmente ha numeri insignificanti. Anche la provincia di Lucca è stata duramente colpita ed ora prova ad avviare la ricostituzione del suo patrimonio boschivo partendo dalla prevenzione.

L'amministrazione ha stanziato un milione di euro che metterà a disposizione nell'ambito degli interventi finanziari del Programma di sviluppo rurale (Psr) locale del 2010. L'annuncio è stato dato dall'assessore alla protezione civile Emiliano Favilla, durante un incontro tenuto a Palazzo Ducale, a cui hanno partecipato i rappresentanti della Regione Toscana, gli amministratori dei comuni della provincia di Lucca, delle Comunità montane Mediavalle e Garfagnana, dell'Unione dei Comuni Alta Versilia e dei Parchi Apuane e Migliarino-S.Rossore.

«Gli incendi si combattono soprattutto con la prevenzione e gli strumenti messi a disposizione dalla Misura 226 del Psr vengono proprio incontro a questa specifica esigenza- ha dichiarato Favilla-La provincia, finanziando con la nuova programmazione degli aiuti previsti dal Programma di sviluppo rurale, dà una riposta concreta alle richieste formulate dai proprietari di boschi e si augura che i contributi di traducano in progettualità concrete». Dall'amministrazione ricordano che i finanziamenti pubblici sono erogati solo per interventi preventivi di manutenzione del bosco (prima che possa essere preda del fuoco) attuabili dai proprietari dei terreni. I margini di contributo possono andare da un minimo del 50 fino al 70% della spesa per i soggetti privati e fino all'80% nel caso di soggetti pubblici.

Fino alla scadenza del Psr prevista per il 2013, ciascun beneficiario può richiedere un contributo erogabile massimo di 300 mila euro in caso di privati nella stessa provincia o Comunità montana o 500 mila a livello regionale, mentre nel caso il beneficiario sia il comune l'ammontare del contributo può raggiungere 1 milione di euro. Gli interventi sul territorio possono essere di tipo selvicolturale (diradamenti e avviamento all'alto fusto, ripuliture della vegetazione arbustiva sottostante, taglio delle piante secche, spalcatura e potature, diradamenti e sfolli, impianto di fasce di latifoglie in popolamenti puri o prevalenti di conifere) o realizzazione di opere per l'antincendio come piccoli invasi, serbatoi o vasche per la raccolta dell'acqua, torrette o punti fissi di avvistamento, viabilità forestale antincendio, realizzazione e manutenzione di viali o fasce parafuoco.

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