[23/09/2009] News toscana

Elettrodotto Tavarnuzze-Impruneta: il consiglio provinciale si farà carico del problema

FIRENZE. Il Consiglio provinciale grazie all'approvazione all'unanimità della mozione della III Commissione consiliare, emendata da Calò e Verdi (Prc/Pdci/Sc), sull'elettrodotto di Tavarnuzze - Impruneta, si farà carico della situazione e assumerà tutte le risoluzioni per arrivare ad un risultato positivo del problema.

La lunga storia dell'elettrodotto è stata ripercorsa dal presidente della III commissione Remo Bombardieri: «La vicenda risale al 1997. C'è stata molta preoccupazione, con la creazione di comitati, per le conseguenze che un elettrodotto da 380 Kw poteva provocare in un'area così sensibile. Il comune di Impruneta ottenne l'interramento dell'elettrodotto sia sul versante di Cavriglia che di Scandicci. Nel frattempo, nel 2008, proprio per sottolineare la specificità di quell'area, il comune di Impruneta ha approvato il piano strutturale inserendo tutta quella zona in un parco naturalistico».

Poi gli ultimi sviluppi che hanno ridestato l'attenzione sull'area sono piuttosto recenti, relativi al 2009, quando Terna ha iniziato alcuni lavori sospesi poi su richiesta del comune di Impruneta.

«Nel mese di agosto la Commissione provinciale è stata autorizzata a fare un sopralluogo in quanto la proprietà si è resa disponibile a concedere una parte dell'area, sono 800 metri, per un'ulteriore interramento, se non che questo farebbe passare l'elettrodotto per un canale infrastrutturale e questo complica la questione» ha concluso Bombardieri.

Le opposizioni, specialmente da sinistra, hanno ribadito la necessità di un interessamento della giunta provinciale: «Vorrei un impegno anche da parte della giunta che potrebbe intervenire per impegnare l'ente locale a preservare un pezzo di territorio e a non consegnarlo a agenzie immobiliare o per speculazioni di ogni genere- ha sottolineato Calò- o per importanti business che, anche sul versante della produzione di energia, potrebbero esserci in quel territorio», ma l'assessore all'ambiente Crescioli ha specificato i limiti dell'azione dell'amministrazione.

«L'elettrodotto, essendo un'opera di tipo strategico, è soggetta a Valutazione d'impatto ambientale nazionale. Noi possiamo esprimere un parere di difformità però non siamo noi direttamente interessati. Credo che il testo della Commissione sia importante e se si ritiene di investire la giunta, mi rimetto alla volontà del Consiglio che ha potestà di indirizzo. Noi possiamo chiedere a Terna un incontro per esprimere questo tipo di volontà, senza nessun obbligo» ha concluso l'assessore.

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